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Claudio Marchisio si racconta: "Nella Juve solo ricordi belli, che spirito contro il Napoli. Chiellini? L'augurio va fatto agli avversari. Su Dybala e Ramsey..."

03.09.2019 12:25 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Claudio Marchisio si racconta: "Nella Juve solo ricordi belli, che spirito contro il Napoli. Chiellini? L'augurio va fatto agli avversari. Su Dybala e Ramsey..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

25 anni è un quarto di secolo, è il periodo nella vita che più ti sembra di vivere velocemente per le mille emozioni che riescono a trasmetterti. Montagne russe che percorri quasi senza volere, in un turbinio di stati d'animo diversi tra loro che comporranno poi la magnifica persona che sarai. In tutto questo, Claudio Marchisio ha aggiunto al suo album dei ricordi l'esperienza alla Juventus che è durata dal 1993 fino all'agosto di un anno fa: indimenticabile l'esordio a Martina Franca in Coppa Italia, altrettanto la prima da titolare contro il Brescia nel giorno dell'anniversario del club. E poi, a ruota, il preliminare di Champions, la Serie A, l'Europa, la prima marcatura alla Fiorentina, la centesima presenza, la fascia da capitano, lo scudetto numero uno di sette vinti consecutivamente. Un vero e proprio benessere. Così come lo è stato per ogni singolo tifoso ammaliato dalle sue grandi gesta.

La redazione di TuttoJuve.com lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di Juventus e non solo:

Una battuta sull'infortunio capitato a Giorgio Chiellini. Quale è l'augurio, a mezzo stampa, che vuol mandargli? 

"Ho sentito Giorgio e l’ho trovato davvero carico. L’augurio, più che farlo a lui, lo devo fare agli avversari che se lo troveranno davanti, perché sono sicuro che tornerà ancora più forte di prima".

Appena legge o sente il nome Juventus, immagino che in lei si inneschi un bagaglio di ricordi che è difficile da raccontare o quantificare. Se le domando quale è il più bello e il più brutto vissuto in assoluto?

"No, nessun brutto ricordo. Nelle storie d’amore esistono solo quelli belli. A costo di sembrare un po' esagerato, rispondo che i ricordi sono tutti stupendi e sarebbe impossibile sceglierne solo uno da raccontare in questi anni trascorsi insieme".

La Juventus ha iniziato con due vittorie questo campionato, ma è sicuramente ancora in fase di rodaggio. Quali miglioramenti si aspetta dalla compagine bianconera, soprattutto tenendo conto del cambio alla guida tecnica?

"Ho seguito, ovviamente, le prime due partite. Ho visto delle buone cose, altre su cui lavorare. Ma è normale che sia così, sarei più preoccupato se alla seconda giornata girasse tutto perfettamente. C’è un aspetto però sul quale non si può lavorare, ed è lo spirito, e in queste prima due partite ho visto che davvero non manca. Altrimenti contro una squadra forte come il Napoli, non si riuscirebbe a portare a casa la vittoria in quel modo".

Un campionato che la Juventus vorrà rivincere. Chi sarà l'anti-Juve?

"Con riferimento agli avversari, in questo momento la classifica dice Inter e Torino e quindi rispondo loro. Vediamo come evolverà la situazione".

Da quale calciatore, oppure ex compagno, si aspetta di più in questa stagione?

"Senza fare grossi giri di parole, da Paulo Dybala perché è un calciatore fortissimo".

Da tifoso dichiarato dei bianconeri, preferirebbe arrivare prima ai dieci titoli vinti oppure alla terza Champions League? 

"Da tifoso, penso che non bisogna porsi limiti. Si partecipa per cercare di vincere sempre ogni competizione".

Come vede il centrocampo attuale e ritiene che Ramsey, con la maglia numero otto, può essere il suo erede? 

"Un grande numero per un grande giocatore. Giusto così. Ho sempre diffidato dagli eredi e dai paragoni, godiamoci Ramsey perché è davvero forte".

Si ringrazia Claudio Marchisio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.