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Binda (Gazzetta dello Sport): "Ad oggi nessuna squadra ancora al livello della Juventus. Mercato bianconero di pari passo con esigenze bilancio. Mi aspetto che Bentancur..."

20.09.2020 13:00 di  Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Binda (Gazzetta dello Sport): "Ad oggi nessuna squadra ancora al livello della Juventus. Mercato bianconero di pari passo con esigenze bilancio. Mi aspetto che Bentancur..."

La Serie A è ormai ufficialmente cominciata, con maggiore culmine - probabilmente - caratterizzato da una vera e propria "notizia bomba" ieri sera, a poco più di mezz'ora dal fischio di inizio di Verona-Roma.

Gli stadi della massima lega calcistica italiana avrebbero potuto riaprire nuovamente le proprie porte, seppur con capienza ridotta (1000 tifosi).

In merito alla portata dell'evento in sè (non si assiste a gare ufficiali in Serie A a porte aperte da fine febbraio 2020), alle questioni in casa Juventus e ai possibili nuovi equilibri sportivi, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Nicola Binda, firma de La Gazzetta dello Sport e opinionista televisivo.

Cominciamo dalla questione parziale riapertura degli stadi, con la notizia culminata intorno alle 20.00 di ieri sera.

"Cominciamo con il dire che si tratta di un primo passo in avanti importante e lo accogliamo per quello che è. Ma non si pensi sia totalmente risolutivo: restano ancora tante approssimazioni a riguardo, oltre a tanta confusione sulle tempistiche. Ieri siamo arrivati ad un certo punto che, a nemmeno mezz'ora dal fischio di inizio, si sapeva con esattezza se qualche tifoso sarebbe potuto entrare allo stadio o meno. Le tempistiche e formulazioni di certe decisioni ti fanno pensare che, forse, non si è considerata pienamente l'importanza e la valenza del calcio in Italia".

Spostandoci invece sul versante mercato: come giudica, sin qui, il lavoro svolto in casa Juventus?

"Il discorso mercato per quanto riguarda la Juventus va di pari passo con le esigenze di bilancio. Non ci sono riscontri a Torino, però non è da escludere totalmente - in quest'ottica - l'ipotesi cessione legata a Dybala".

Pirlo però ne ha parlato come pedina centrale del suo progetto tecnico.

"Certamente e non vi sono motivi per dubitarne. Ha anche lasciato intendere una vicinanza importante a Dzeko".

A proposito: a prescindere della dinamiche di mercato, reputa più congeniale per la Juve un profilo alla Dzeko o alla Suarez?

"Due trattative complicate, che si sono dovute condurre in breve tempo, in una sessione di mercato completamente anomala. Sono tecnicamente due giocatori validi e perfettamente idonei nel contesto Juventus".

Il giocatore bianconero su cui nutre, invece, maggiori aspettative?

"Mi aspetto da Bentancur il definitivo salto di qualità. Questa stagione sarà un banco di prova importante: se vuole diventare un centrocampista tra i top deve avere maggiore continuità. Nelle ultime due stagioni è sicuramente cresciuto, ma analizzando l'ultima con Sarri non sempre è stato continuo".

Allargando le prospettive sulle altre squadre qual è, secondo lei, quella che si è rafforzata di più?

"Ad oggi assolutamente nessuna. L'Inter? Al momento ha preso ufficialmente soltanto Hakimi: fatico a pensare che con soltanto lui si possa parlare di avvicinamento rispetto alla Juventus. Questo ad oggi, 20 settembre. Poi se i nerazzurri dovessero prendere Vidal e Kantè ne potremmo riparlare".

La sua griglia di partenza per lo scudetto?

"Ad oggi, 20 settembre, Juventus ancora favorita. Griglia di partenza sostanzialmente invariata rispetto allo scorso campionato, per il discorso fatto prima. Mi aspetto di più dal Milan: credo si siano mossi abbastanza bene. Noto invece in difficoltà la Roma: tra infortuni e mercato, la squadra di Fonseca sembra essersi indebolita. Però ripeto: tutto questo ad oggi, a distanza di due settimane dalla chiusura del mercato".