EMOZIONE RABIOT, MA TUTTO E' IN BILICO

29.02.2024 09:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
EMOZIONE RABIOT, MA TUTTO E' IN BILICO
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Adrien Rabiot rimane uno dei giocatori fondamentali per la Juventus, lo testimoniano le 200 partite, che lo elevano tra i 5 francesi con maggior presenze nella storia della Juventus.

A Torino, Rabiot si trova bene, ha fatto delle buone gare negli ultimi anni con Massimiliano Allegri, andando a modificare lo scetticismo che c'era du di lui dopo le prime stagioni che lo avevano visto discontinuo e schiavo di un ingaggio pesante.

Allegri lo ha rivalutato e fatto diventare un giocatore insostituibile, molto amato dai tifosi che l'hanno soprannominato Wild horse: "È il mio soprannome, la maschera mi è stata regalata da un tifoso della Juventus, l'ho indossata e ce l'ho ancora, la foto è diventata virale. È un ricordo molto bello. Il rapporto con i tifosi è cresciuto nel corso degli anni, ho ricevuto molti regali da loro, significa che sono amato e sostenuto da loro. È importante per noi."

ALLEGRI fondamentale -  Il tecnico bianconero è stato fondamentale in questa scelta, Rabiot lo stima e potrebbe essere la permanenza del tecnico una variabile importante nelle scelte future: "Mi voleva anche prima del mio arrivo, quando ero ancora al PSG, poi sono arrivato con Sarri. L'avevo già visto l'anno prima, abbiamo parlato e mi voleva in squadra, da lì è iniziato il rapporto con lui. Max è un grande professionista, ci sono pochi allenatori come lui, ho un buon rapporto con lui."

Il processo di Rabiot è in evoluzione: "Sono arrivato a 24 anni, ora ne ho quasi 29, questo ti fa crescere. Dopo qualche anno, l'allenatore ha scelto di nominarmi vice-capitano, è un messaggio importante e significa che tutti hanno fiducia e mi apprezzano. Quindi cerco di dare il meglio di me, sono orgoglioso. 200 presenze sono tante, è un bel traguardo. Ho sempre cercato di dare il meglio e continuerò a farlo".

Da capire se il francese deciderà di rimanere a Torino, oppure no.La sensazione è che la volontà ci sia, ma che ci sono anche sirene estere molto forti e che il rischio di partire ci sia.

Molto dipenderà dalle proposte e da quanto potrà mettere sul piatto la Juve e poi chissà se ci fosse anche il Mondiale per club, tutto potrebbe cambiare.

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