È UNA MARATONA, NON UNO SPRINT, MA...

30.09.2020 06:45 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
È UNA MARATONA, NON UNO SPRINT, MA...
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Ha ragione Dejan Kulusevski nel dire che il campionato non è una gara a sprint e che, come una maratona arriva a vincerla il più forte, quello più resistente e non quello che scatta meglio dai nastri di partenza. Vero, verissimo, ma è anche altrettanto vero che un progetto in fase iniziale è meglio che abbia una partenza incoraggiante anche per non deprimere coloro che sono parte integrante stessa del progetto. 

Dejan Kulusevski è un ragazzo molto intelligente, è arrivato in bianconero in punta di piedi e si è imposto subito dando l'impressione di essere un ragazzo maturo oltre che un potenziale campione di domani.

Le sue parole non sono banali, sono anche un invito a mantenere i giudizi con razionalità, cosa che bisogna fare, giustamente, però, facendo notare come la Juventus a Roma sia andata troppo in difficoltà in più fasi della gara concedendo ai capitolini troppe occasioni da gol, da una parte per la voglia di andare a segnare, ma dall'altra per errori di posizione o di impostazione.

Andrea Pirlo di scudetti, di coppe, di partite ne ha vinte tante e sapeva benissimo che il suo viaggio non sarebbe stata una crociera di piacere senza onde, sapeva che le prime increspature sarebbero arrivate ed eccole. La squadra e soprattutto Cristiano Ronaldo lo hanno aiutato ad uscirne parzialmente indenne da Roma, ma con il Napoli, sempre se si giocherà, servirà una formazione ben diversa sotto tutti i punti di vista, dall'attenzione difensiva contro un attacco esplosivo, alla capacità di creare gioco a centrocampo.

La maratona è appena iniziata, ma rimanere staccati per poi inseguire con il fiatone è una procedura che non consigliamo.