DYBALA, L'ANNO DELLA RIVINCITA?
E' ancora in bilico, non è certo di rimanere, ma per lui il campionato che inizia oggi è e deve, sempre che rimanga come sembra, quello della rivincita. Paulo Dybala ha tutta la voglia e determinazione possibile di dimostrare di essere da Juve, l'hanno punto nell'orgoglio mettendolo in discussione come mai gli era accaduto in questi anni quando aveva anche indossato la fascia da capitano, invece in questa strana estate è stato accostato al Manchester United prima con uno, alla fine, al Tottenham poi con un no della Juventus ed ora al Psg.
FIDUCIA SOCIETA' - La società dopo alcune riflessioni gli sta dando fiducia, come confermato dalle parole di Pavel Nedved "Dybala non può essere mai un problema. E' un grandissimo giocatore e siamo contenti di averlo. Maurizio lo sta usando come falso nove, sta facendo il centravanti, e sta facendo molto bene e ha fatto un buon precampionato, bello e importante. Anche se è partito un po' in ritardo rispetto agli altri quindi ha la gambettina un po' più leggera degli altri. Bisogna valutare tutto.".
FALSO NUEVE - la stagione lo vedrà in una posizione diversa rispetto al solito, Dybala, infatti, giocherà più avanzato, vedremo se già da oggi, come sembra, il classico ruolo da "falso nueve", quello che ha fatto esplodere Dries Mertens.
Dybala spera di godere dell’effetto Mertens che con Sarri seppe crescere enormemente. Mertens veniva dall’ultimo anno al Psv con 18 reti, nei primi due anni a Napoli ha segnato 13 e 10 gol per poi iniziare in azzurro la cura Sarri che gli ha permesso di arrivare a 11, 34 e 22 gol. La seconda stagione con 34 reti è stata eccezionale e De Laurentiis avrebbe potuto incassare assegni milionari. L’ultimo anno senza l’effetto Sarri i gol sono stati 19
Dybala spera di godere dello stesso effetto anche se i numeri di partenza sono già più alti. Al Cordoba 17 reti. A Palermo 3,5,13 gol, alla Juventus, 23, 19, 26 e l’ultima stagione solo 10 reti.
Il precampionato da quando è arrivato l'ha visto carico ed in gol sia nel test in famiglia che a Trieste, lui è leggero, a Parma andrebbe sfruttato, se messo in campo potrebbe risultare molto pericoloso con dei difensori non velocissimi.
La sua rinascita parte oggi, vedremo se sarà interrotta da una cessione oppure, come sperano quasi tutti i tifosi no per una grande rivincita.