DA ZERO A DIECI - ZERO ALLA FRENESIA, DELUSIONE DA DIECI
Una brutta serata per tutti. Doveva essere quella della rinascita, della conferma dei progressi, dell'inizio della cavalcata verso una stagione diversa, invece, si è rivelata una serata maledetta con pali, salvataggi sulla linea e la sensazione che la buona sorte si sia ripresa tutta in una volta quello che aveva dato precedentemente.
ZERO - alla frenesia della Juventus dopo il gol segnato. C'erano ancora una ventina di minuti comprensivi di recupero, si poteva e si doveva fare molto ma molto meglio.
UNO - come i gol segnali, il corto muso si sbatte contro la porta di Consigli che salva bene e che aiutato dalla buona sorte non soffre più di tanto, per la Juventus una serata piena di delusioni.
DUE - come i gol subiti. Finita l'era del clean sheet, la Juventus ne incassa due, ribadiamo sempre le stesse cose, primo non prenderle e se così fosse, avremmo vinto 1-0!.
TRE - a Morata. Non ne prende una, dispiace, non è il solo, ma la sua serata è stata molto ma molto negativa, ad oggi non vale la cifra del riscatto.
QUATTRO - a Rabiot, torna dal covid ma non incide per nulla. Una prestazione deludente per un calciatore che continua con alti e bassi.
CINQUE - come i risultati utili della Juventus, si ferma qui la striscia positiva.
SEI- a Federico Chiesa, corre e si sbatte, inventa e sbaglia un gol di testa non impossibile, non va oltre il sei.
SETTE- a Cuadrado e Dybala. Il primo entra e come spesso gli accade cambia la Juve, con cross e dribbling, sbaglia qualcosa però nel finale. Il secondo è l'attaccante più pericoloso, oltre il palo, peccato non segni.
OTTO - a Dionisi. Il tecnico del Sassuolo, si dice sia juventino, nel frattempo segna una vittoria storia, con fortuna ma anche con coraggio.
NOVE- come il numero dell'attaccante che manca. Nella Juventus chi tiene la palla in avanti? Ad oggi, nessuno.
DIECI - alla delusione dei tifosi e non solo. Pensavamo alla fine dell'incubo con la disfatta con l'Empoli, invece siamo ripiombati, chissà quando finirà, non abbiamo la sfera di cristallo, ma questa Juve, oggi come oggi è una delusione.