Clamoroso: Conte da l'addio al Bari

BARI FINO AL 30 GIUGNO E POI.......
Un incontro di un paio d’ore che non risolve il nodo del rinnovo del contratto di Antonio Conte. L’attesa fumata bianca ieri non è arrivata: le parole del presidente del Bari, Vincenzo Matarrese, al termine del faccia a faccia con l’allenatore e il direttore sportivo, sembrano solo firmare una tregua. Una scappatoia per concludere la stagione senza veleni.
“Perinetti e Conte non si muovono da Bari”, dice il massimo dirigente. “Ho espresso ad entrambi la più ampia soddisfazione per il brillante campionato disputato – prosegue - e per la gioia che la squadra ha suscitato nella nostra straordinaria tifoseria. Proprio nel rispetto dei tifosi, entrambi resteranno nella società per proseguire il progetto avviato. Sarò lieto di lasciare libero Conte solo ed esclusivamente nel caso gli arrivasse una richiesta di allenare la Juve”.
La realtà è che i dissapori tra Conte e Perinetti sono insanabili.
E nemmeno l’incontro di ieri li ha risolti: le parole di Matarrese non hanno convinto l’allenatore a fermarsi in Puglia. Il suo contratto scade il 30 giugno, quando probabilmente firmerà per l’Atalanta. Che la riunione della triade biancorossa non abbia portato al lieto fine lo si intuisce dai gesti e dalle parole dei protagonisti.
Conte non ha voluto commentare, Perinetti – che martedì era uscito allo scoperto dichiarandosi pronto a farsi da parte qualora fosse stato lui il problema – ieri scuro in volto si è limitato a dire: “Abbiamo sempre sperato che Conte restasse con noi. Con lui non ho ancora parlato, lo faremo al momento della programmazione”.
Il divorzio, al di là del comunicato ufficiale della società e delle parole di circostanza di Matarrese, è cosa fatta.
Reja potrebbe essere il volto nuovo sulla panchina dei galletti, si fanno i nomi di Colantuono e Beretta, più difficile arrivare a Rossi e Del Neri. Una buona notizia che sicuramente consolerà i tifosi è la conferma di Barreto: mancano solo le firme per siglare l’accordo con l’Udinese.