Catania-Juve: decide il Vichingo Poulsen

CATANIA-JUVENTUS 1-2
RETI: 11' IAQUINTA (J); 7' st MORIMOTO (C); 46' st POULSEN (J)
Ranieri sin da subito stupisce ed esclude dalla formazione titolare capitan Del Piero e lascia spazio a Vincenzo Iaquinta. In porta Buffon; difesa con Mellberg e Legrottaglie centrali, Molinaro a sinistra e Grygera a destra; centrocampo con Tiago e Sissoko centrali, Nedved a sinistra e Camoranesi a destra; coppia d'attacco dunque Iaquinta-Amauri. Il Catania in campo con: Bizzarri; Potenza, Silvestre, Stovini e Capuano; Baiocco, Biagianti, Izco e Tedesco; Morimoto e Mascara.
La partita inizia su ritmi non altissimi e la prima azione da gol la crea il Catania al 4' su punizione di Mascara e deviazione davanti a Buffon di Stovini, ma la palla termina a lato. Tre minuti più tardi Morimoto si trova a tu per tu con Gigi Buffon, ma si allunga il pallone e per il portiere è semplice l'intervento.
All'11' Stovini mette giu Iaquinta e la Juve conquista una punizione dal vertice destro dell'area di rigore: batte Camoranesi che mette in mezzo un pallone teso e veloce per Iaquinta che di testa con forza insacca la sfera in rete. Dunque dopo un buon inizio del Catania la Juventus passa in vantaggio, ma sono dodici minuti di emozioni e l'autore del gol, Iaquinta, che era stato ammonito per essersi tolto la maglia nell'esultanza viene espulso trenta secondi dopo per doppia ammonizione in seguito ad un fallo commesso.
L'incontro si innervosisce: Amauri si fa ammonire, il Catania preme e la Juve commette una serie di falli vicino la propria area di rigore. Da uno di questi nasce una bella punizione dalla sinistra che Mascara mette in mezzo per la testa di Potenza che da vicinissimo costringe Buffon a compiere un miracolo immenso.
La partita si combatte a centrocampo e su ogni pallone riducendo ovviamente lo spazio allo spettacolo. Al 29' Legrottaglie commette fallo su Tedesco e l'arbitro gli sventola il cartellino giallo. Il Catania al 33' perde Capuano che si infortuna ed al suo posto entra Martinez.
La Juve al 41' si fa rivedere dalle parti di Bizzarri: Nedved batte una punizione centrale ed Amauri tenta di deviare in rete la palla, ma la traiettoria era troppo difficile. Il Catania risponde con Morimoto che riceve una palla di Baiocco dalla sinistra, controlla e gira poco a lato della porta. Il Catania si rende ancora pericoloso negli ultimi secondi con Martinez che a tu per tu con Buffon tenta un diagonale sul secondo palo dal limite dell'area piccola, ma il portiere la tocca quel che basta da vanificare tutto.
Nel secondo tempo i due tecnici ripropongono le stesse formazioni. Il Catania però cambia modulo e passa da un 4-4-2 ad un 3-4-3 grazie all'inserimento alla fine del primo tempo di Martinez. Ranieri al 6' del secondo tempo cambia Camoranesi con Marchionni.
Il Catania però al 7' pareggia: palla alta in area, Mascara di testa supera Grygera, Buffon si allunga ma la respinge solo e Morimoto come un falco si lancia sulla sfera ed insacca. Ancora i padroni di casa un minuto dopo con Baiocco che devia un cross da calcio d'angolo e coglie l'incrocio dei pali. Al 12' ci prova Nedved dalla distanza, ma la sua conclusione è alta. Ancora Nedved al 18' cerca il gol del nuovo vantaggio su punizione, ma il suo tentativo si infrange sulla barriera. La partita è vivace, ma le occasioni da gol son poche. Ancora la Juve due minuti più tardi: Tiago dalla distanza cerca la conclusione, ma la palla termina fuori.
I padroni di casa al 25' cambiano Izco con Carboni. La Juventus subisce l'inferiorità numerica e la vivacità di Mascara e Morimoto, ma le occasioni nitide da rete comunque scarseggiano da entrambi i versanti.
Al 32' occasione per il Catania: in area di rigore un pallone danzerino viene toccato da Biagianti di testa e poi sfila davanti Morimoto che non riesce a deviarla in rete grazie all'intervento tempestivo di Legrottaglie. Ultima sostituzione nel Catania: Zenga inserisce Terlizzi al posto di Potenza. Ranieri risponde inserendo i muscoli di Poulsen al posto delle geometrie di Tiago, al ritorno dopo un lungo stop iniziato a Novembre del 2008.
Grandissimo spunto di Amauri al 40' dal limite dell'area di rigore, ma Bizzarri è pronto nella deviazione in calcio d'angolo. Ancora Amauri al 42' in un'azione personale tenta la doppia conclusione, ma la sua tenacia è premiata solamente da un altro calcio d'angolo. Al 45' è Poulsen a tentare di diventare l'uomo partita, ma la conclusione di testa è troppo centrale. Il pressing della Juve è continuo: Marchionni dalla sinistra mette in mezzo per Amauri che di testa viene anticipato in angolo. Dal corner nasce il gol del vantaggio bianconero: cross di Nedved, testa di Amauri per Poulsen che davanti alla porta non ha problemi ad insaccare.
La Juve a Catania vince, ma i tre punti arrivano dopo una lunga battaglia. Ovviamente la partita è stata condizionata dalla grossa ingenuità di Iaquinta, ma soprattutto dalla troppa fiscalità di Morganti. La Juve vista in queste ultime settimane ha faticato dal punto di vista atletico, ma a Catania i ragazzi di Ranieri hanno evidenziato una crescita anche sotto questo punto di vista combattendo fino all'ultimo secondo. Questi tre punti portano la Juve di nuovo al secondo posto con il Milan dietro e l'Inter di nuovo sotto mira attendendo un altro passo falso nerazzurro, magari nel Derby di Milano.