Avrebbe senso potenziare il Milan solo per cedere Vlahovic?

Cosa potrebbe fare Dusan Vlahovic nel Milan di Massimiliano Allegri? Dipende dalla sua mentalità. Quello visto nelle ultime settimane è tornato a essere un giocatore affamato, come quello visto con la Fiorentina. Sì, è vero, c'è stato un gol sbagliato - con tantissimi fischi da parte dello Stadium - ma la ferocia di Bergamo, in occasione della discesa di Joao Mario, assomiglia più al primo Vlahovic rispetto all'ultimo. C'è chi lo ha difeso, sperando che rimanga, anche fra i suoi compagni di squadra.
Quindi la domanda è: se ci fosse solo un'offerta del Milan per Vlahovic, avrebbe senso cederlo? Perché tutte le squadre si stanno rinforzando e i rossoneri avranno solo una competizione nella prossima annata. Avere o non avere un attaccante da - potenzialmente - 15-20 gol fa la differenza, come visto con Morata e Santi Gimenez. L'argentino era però ai primi mesi della sua parentesi italiana, dunque potrebbe anhe migliorare sensibilmente dalle 5 reti in metà stagione.
Vlahovic è arrivato a quota 17 in ogni competizione. Messo in discussione in maniera pressoché completa, soprattutto dal pareggio contro il Venezia in poi. Da grandi stipendi derivano grandi responsabilità, è vero, ma era il capro espiatorio per ogni partita pareggiata senza gol, oppure persa. Qualche volta pure quando segnava, sbagliando un gol semplice, finiva sulla graticola. Sarebbe forse stato meglio fare un passo indietro da parte di entrambi, ma non è detto che sia troppo tardi.