A MENTE FREDDA – Così non si può. Max corri ai ripari, altrimenti c'è solo una strada...

Orribile, agghiacciante, imbarazzante, ai limiti dell'inguardabile. Verrebbe da dire “troppo brutta per essere vera”. Purtroppo la Juve di Allegri è recidiva. Contro Sampdoria e Spezia si pensava avesse toccato il fondo. Purtroppo no, al peggio non c'è mai fine. Un'illusione i 70 minuti di dominio contro la Roma. Al Franchi, salvo un quarto d'ora del primo tempo, è andato in scena un film horror. Che ha raggiunto l'apice durante tutta la ripresa, giocata quasi esclusivamente nella metà campo bianconera. Inaccettabile per chi sulla carta deve lottare per lo scudetto. In qualsiasi gruppo, le colpe (come i meriti) vanno divise, ma la percentuale maggiore è di chi ne è a capo, in questo caso il tecnico. Le domande da rivolgere a Max sono diverse. Hai Miretti, miglior centrocampista del momento, perché non è nell'undici titolare? Perché gioca McKennie, elemento indecifrabile, confuso, forse il peggiore in assoluto in questo inizio di stagione. Perché ad un certo punto del match entra un impalpabile Kean e non Vlahovic? Vogliamo parlare del cambio Di Maria-De Sciglio?
Spesso il tecnico dà risposte oggettivamente incomprensibili. Ecco, altra involuzione è la comunicazione, in passato una delle virtù del livornese. Singoli e cambi sbagliati a parte, la cosa forse più preoccupante è la mancanza di un'anima, salvo qualche giocatore, per esempio Bremer e Danilo, fermo restando che l'eroe del Franchi si chiama Perin. Il portiere para un rigore e salva il risultato volando alto su un tiro di Amrabat, destinato ad entrare. L'impressione è che si navighi a vista, in particolare quando bisogna cambiare inerzia al match. Grave soprattutto considerando che ci sono cinque sostituzioni, praticamente mezza squadra. Dov'è finito l'Allegri trasformista del ciclo vincente? A detta di tutti, dopo il mercato, la Juve ha la rosa più forte. Perché non c'è nemmeno una parvenza di gioco? L'allenatore deve correre ai ripari al più presto. Se il trend continua ad essere questo, come accade anche nelle migliori famiglie, è meglio separarsi.