A MENTE FREDDA – Allegri bunker vincente e pressione scudetto sull'Inter

“Il migliore attacco è la difesa” potrebbe essere il titolo di un libro sulla storia del campionato italiano, quindi della Juventus . Allegri segue la tradizione senza fatica. In primis perché è da sempre il suo credo calcistico, quest'anno anche per necessità legate ad alcune emergenze. In dodici giornate sono andati a segno ben cinque elementi del reparto arretrato: Bremer, Rugani (foto), Cambiaso, Danilo e Gatti. Nessuna squadra ha fatto meglio nei principali cinque tornei europei. Peccato per la rete incassata da Szczesny contro il Cagliari, con cui si interrompe un incantesimo durato sei turni. Alla fine contano i tre punti e, nella peggiore delle ipotesi, la conferma del secondo posto alle spalle dell'Inter. A meno che Soulé e gli altri giovani prestati al Frosinone non facciano un regalo ai bianconeri.

In questa prima parte di stagione, dunque, la linea difensiva della Juve sta mostrando un mix di compattezza e sicurezza che non si vedeva da tempo. In attesa del rientro di Danilo, Bremer ormai è un perno inamovibile del mosaico allegriano e pian piano sta assumendo i tratti del leader. Gatti una piacevole conferma. Semmai la vera sorpresa si chiama Rugani. Per anni considerato un giocatore non da Juve, il ragazzo di Lucca si sta prendendo una vera e propria rivincita sui suoi detrattori. Rispetto agli altri reparti, il centrocampo ovviamente necessita di uno/due rinforzi a gennaio per sopperire alle assenze di Fagioli e Pogba. Il parco attaccanti sulla carta è il migliore della Serie A, ma serve una scossa. Soprattutto da parte di Chiesa e Vlahovic, fermi ai quattro gol realizzati all'alba del campionato. Quale migliore occasione tra due settimane contro l'Inter? A proposito, il faccia a faccia di scena tra due settimane allo Stadium potrebbe essere una sorta di test scudetto. Allegri frena e mette pressione su Inzaghi: “Sono favoriti, la squadra nerazzurra è stata costruita per vincere il titolo”.