POESIA MENEGHINA

09.02.2012 20:51 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
POESIA MENEGHINA
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Un altro esame superato a pieni voti, un’altra serata di festa e il morale è sempre più alto. La vittoria in casa del Milan in coppa Italia è il delitto perfetto della Juventus di Antonio Conte che sbanca San Siro con le seconde linee, ipoteca la finale e lancia un segnale fortissimo ai rossoneri per la volata scudetto. Cambiano gli uomini e i moduli, ma ormai il dna bianconero è tornato vincente a prescindere, grazie alla mentalità portata dal sergente Conte che ha costruito un gruppo unito e affamato di trionfi. Anche della coppa Italia che la Juve non vince dal 1995. La gara di San Siro col Milan aveva il sapore della prova generale della sfida scudetto del prossimo 25 febbraio, ma Conte ha deciso comunque di rischiare, cambiando 8 undicesimi della formazione titolare. Se in difesa non ha rinunciato a Barzagli, sempre schierato in 24 gare stagionali, in attacco c’è stato spazio per Borriello e Del Piero che hanno offerto una prova generosa, così come a centrocampo il nuovo acquisto Padoin, che insieme a un brillante Giaccherini ha lavorato agli ordini del solito sontuoso Pirlo, alla prima da ex rossonero a San Siro. L’uomo partita è stato però Caceres che come tre anni fa, ha debuttato in bianconero segnando subito.

Questa volta l’uruguagio, schierato esterno destro  nel 3-5-2, si è concesso addirittura il lusso di segnare due reti nella Scala del Calcio, la seconda con una giocata da fuoriclasse. In mezzo c’era stato il pareggio di El Shaarawy e l’unica fase di sofferenza della Juve che sul 1-1 ha rischiato di andare sotto, prima di piazzare il colpo del ko che vale mezza finale di Roma. E’ vero che al Milan mancavano diversi titolari, ma la Juve ha comunque impressionato per corsa, aggressività e spirito di sacrificio, anche senza i vari Vidal, Marchisio, Pepe e Lichtsteiner. Conte deve augurarsi che i suoi arrivino in queste condizioni alla sfida del 25 febbraio, dove a questo punto sarà difficile non considerarli favoriti. L’imbattibilità salita a 24 gare sarà adesso messa alla prova dal tour emiliano che prevede le trasferte di Bologna, domenica, e Parma, mercoledì. Poi ci sarà il match casalingo col Catania di sabato e una settimana dopo il Milan-Juve delle verità. L’appetito viene mangiando e i tifosi hanno fame di doppietta.