Arriba arriba!!! (18 giugno 2014)

L’avventura dei mondiali raccontata attraverso le gesta dei calciatori della Juventus.
25.06.2014 21:35 di  Michele Messina   vedi letture
Arriba arriba!!! (18 giugno 2014)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Questo era il grido che accompagnava l’arrivo di Speedy Gonzales, il topolino velocissimo pronto a sventare i piani del povero Gatto Silvestro. Ora li vedono Gregorio e Maria Teresa. Talvolta mi fermo a guardarli con loro. Non si dovrebbe mai crescere. Questo era il grido degli attaccanti cileni verso gli spauriti difensori spagnoli nella partita di ieri sera. È finito un ciclo, nel calcio sono cose imprevedibili. La Spagna che aveva dominato due Campionati di Europa e un Mondiale, che non perdeva due partite consecutive da otto anni. Barzagli domani non giocherà, forse rientrerà Bonucci. In difesa dovrebbe giocherà Abate. Non si sa nulla di GigiBuffon. “Non si sa mai  non si sa mai/quello che al mondo ci può capitar/Non si sa mai non si sa mai/ quello che è stato non può più tornar./Non si sa mai non si sa mai/tre o quattro sbagli al giorno tu puoi far” cantavano in una canzone marinara, Cochi e Renato. Vidal mi è parso un po’ imballato, Isla ha giocato una partita pari al recente passato friulano. Esiste sempre una resurrezione per ogni Lazzaro.

Restaurati i film western di Sergio Leone all’Università di Bologna. È difficile dire quale sia il migliore, ricordo un viaggio da Castro a Catanzaru sulla 127 di Masto Emilio insieme a Luigi, ascoltando la colonna sonora di Morricone. Fu un tragitto splendido anche se eravamo partiti alle sei del mattino. Alla tele si susseguono i servizi sulla nazionale sudamericana. Forse a centrocampo giocherà Thiago Motta al posto di Verratti. La moviola in campo. Non sono assolutamente d’accordo anche se lui si dichiara perfettamente italiano. Berardi dovrebbe rientrare a Torino e Morata si sta avvicinando. Vengono sequestrate centinaia di forme di parmigiano per il latte contaminato. Bisogna mangiare con poco formaggio altrimenti aumenta il colesterolo. Mister Maggico ha deciso di dedicarsi al ciclismo per questo periodo. Viaggia sugli 80 chilometri al giorno su una vecchia bici. Insegna l’arte di Coppi e Pantani alle giovani promesse sotto lo sguardo perplesso di Mister Ochetta, il quale non perde una partita alla Rai. La visione vale come corso di aggiornamento.