Undici metri - Juve ad un passo dalla leggenda, per Allegri parlano i risultati. Verso l'Ajax col talismano

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
13.04.2019 02:46 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Juve ad un passo dalla leggenda, per Allegri parlano i risultati. Verso l'Ajax col talismano

La Juve vive da protagonista il momento più bello e avvincente della stagione. C’è entusiasmo, adrenalina e tanta attesa. Oggi pomeriggio la Juve potrebbe già vincere lo scudetto, manca infatti solo un punto ai bianconeri per laurearsi Campioni d’Italia. Manca davvero un centimetro al traguardo, e sarebbero 8 scudetti di fila! Allegri diventerebbe  il primo allenatore di sempre a vincere cinque Campionati consecutivi in Italia.
Credo che pochi si rendano conto di quello che ha fatto la Juve in questi 8 anni, prima con Conte e poi con Allegri. Solo a distanza di qualche anno ci si renderà conto della grandezza di questa squadra e di un’impresa incredibile. Siamo di fronte ad una squadra, ad una società che stanno scrivendo la storia. Vincere è complicato, rivincere è difficilissimo, farlo per 8 volte di fila è leggenda. Questa squadra, questa società sono leggenda.
Non ci sono se e non ci sono ma. La Juve è stata nettamente superiore a tutti, sotto tutti i punti di vista e la cosa che colpisce il cronista più arguto come anche il tifoso medio è la continua fame che questi giocatori possiedono, una fame atavica, una fame cronica di vittorie unita alla capacità di resettare e ripartire ogni anno come se non si fosse vinto niente la stagione precedente, questa è una capacità mostruosa.
Allegri poi si sta dimostrando uno dei migliori allenatori al mondo.  Grande gestore, grande stratega e ottimo comunicatore. Poche chiacchiere e tanti fatti, contano i risultati e quelli sono tutti dalla sua parte.
Si sa poi che l’appetito vien mangiando e dopo la gara di Ferrara e un possibile scudetto matematico arriverà a Torino l’Ajax per la gara di ritorno dei quarti di Champions. Se scudetto dovesse essere mi aspetto sobri festeggiamenti, guai a distrarsi, la gara di Martedì è di vitale importanza. C’è in ballo una semifinale di Champions. La gara di Amsterdam ha detto alcune cose importanti: l’Ajax gioca benissimo ma in difesa è vulnerabile, la Juve ha sofferto non poco la velocità e l’esuberanza degli olandesi ma ha dalla sua un tasso tecnico superiore e tanta esperienza. Se si sottovaluta l’impegno si rischia di fare la fine del Real perché l’Ajax conosce un solo modo di giocare sia in casa che in trasferta, anzi fuori casa rende a parer mio anche di più.

Servirà una gara come quella giocata a Torino con l’Atletico per passare il turno.
Il talismano si chiama Cr7, non ci sono più aggettivi per descrivere quello che è Cristiano Ronaldo e quanto incida nella Champions. Sembra nato per questa competizione e più le gare si fanno decisive più si esalta. Allegri e i suoi dovranno stare però molto attenti, l’1 a 1 non mi lascia tranquillo. È un risultato positivo ma lascia ampi margini anche a Ten Hag e i suoi, insomma ci vorrà la Juve delle grandi serate e conterà ancora il peso di un fuoriclasse come Cr7, ma la gara sarà complicata, guai a pensare di avere la strada in discesa.
L’Ajax ha personalità e gioca con sfrontatezza e leggerezza, con un gioco mandato giù a memoria collaudato. Sarà importante capire quelle che saranno le condizioni degli infortunati, soprattutto di Chiellini (anche se Rugani si è ben disimpegnato in Olanda), Giorgione è unico e la sua presenza darebbe quella carica e quella scossa che in gare come queste servono come il pane. Come detto siamo di fronte ad un momento cruciale della stagione e la Juve c’è.
In un momento come questo il mercato sembra quasi un pensiero lontano, distante e forse anche fastidioso eppure tante cose stanno accadendo.
Questo è il periodo dell’anno in cui si delineano le strategie e le trattative. A costo di sembrare ripetitivo, lo ribadisco il nodo sarà il futuro di Max Allegri. Resterà? Sarebbe una gran cosa la sua permanenza ma Max potrebbe anche decidere di fermarsi, vedremo.
Allegri e Agnelli si rivedranno a fine stagione e lì scopriremo tutto. E’ chiaro che anche il mercato sarà orientato dalla guida tecnica. Certo che il rinnovo di Mandzukic (uno dei pupilli di Allegri) potrebbe essere un importante indizio ma non è detto. Anche il mercato giocatori è in fermento, si sa che la Juve opererà molto soprattutto in difesa e centrocampo. E poi resta un mistero il futuro di Douglas Costa e credo anche quello di Dybala.  Per ora tutto tace (ed è giusto che sia così). La posta in palio è altissima e non sono ammesse distrazioni di nessun tipo.  Ora testa a Ferrara e se scudetto sarà è giusto celebrarlo ma con sabauda moderazione, incombe l’Ajax e occorrerà giocare da Juve e farlo …. fino alla fine.