Questi sono e questi restano? Calendario da prova del nove fino alla prossima sosta

12.10.2021 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Questi sono e questi restano? Calendario da prova del nove fino alla prossima sosta
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Questi sono. Allegri e Chiellini se lo sono detti una volta, da lì il poi il tecnico livornese è stato attentissimo a coprirsi il labiale, girarsi a sfavore di camera, confabulare a mezza bocca. Insomma, giustamente, a tentare di celare al grande pubblico il suo pensiero di bordocampo. Magari anche perché a caldo. Dacché squadra non era, la Juventus nelle ultime uscite prima della sosta sembrava diventarlo progressivamente. Ma pur sempre questi sono e questi restano. Non si parla però di valore della rosa, superiore a quello che sembrava in quel momento, inferiore a quello che servirebbe per essere tranquilli di arrivare allo scudetto (ma non c’è davvero nessuno tranquillo in tal senso in A).


Questi sono e questi restano, sul mercato. Ottobre è la classica fase di studio: ora non si tratta davvero, al massimo si fa scouting, ci si informa, si prendono le misure a quel che sarà. Ne nasce la possibilità di qualche riflessione, e di intavolare anche qualche discorso molto futuribile. La Juve, intesa come i suoi dirigenti, di approcci ne fa e ne ha. Resto in generale molto scettico sul fatto che gennaio riserverà grandissime sorprese e novità ai tifosi bianconeri. Entrate senza uscite non sembra esattamente la filosofia del nuovo corso agnelliano (meglio elkaniano?) e per mettere a punto le uscite che servirebbero ci sono tanti ostacoli. 7 milioni di ostacoli, per la precisione, nel caso di uno come Ramsey che Madama accompagnerebbe alla porta praticamente dal giorno dopo averlo portato a Torino. Non si è mosso finora, cambierà qualcosa tra pochi mesi? Non facilissimo, per motivi diversi, dare un eventuale via libera a Kulusevski e McKennie, che a torto o ragione in bianconero non sono considerati incedibili. Però servono le cifre giuste, anche perché non pesano poi tanto a monte ingaggi. In sostanza, il punto interrogativo è d’obbligo perché la sensazione che ci sia voglia di provarci è forte, ma bisogna pure vedere se si creeranno le condizioni perché sia possibile. E a oggi non sembra poi tanto facile.

Al capitolo certezze inseriamo il fatto che la sosta per le nazionali è divenuta uno strazio difficilmente sopportabile. Pioli ha detto una cosa molto interessante, che non gli dispiace questo metodo, una sorta di stop & go continuo. Nutro il sospetto che a novembre, quando arriverà la prossima sosta, cambierà leggermente opinione, ma è una posizione molto interessante. Sta di fatto che ormai, in questo periodo, ha più senso parlare di tante piccole mini-stagioni tutte dentro quella macro-stagione che è quella a cui siamo abituati. Dal ritorno al prossimo stop (inizio novembre), la Juve dovrà affrontare Roma, Inter, Sassuolo, Verona, Fiorentina e Lazio. Più il doppio confronto con lo Zenit San Pietroburgo che sostanzialmente deciderà il passaggio del turno in Champions League. Al di là del coefficiente di difficoltà, elevato (ma tra le big solo l’Inter è in trasferta), sembra una sorta di prova del nove per confermare (o meno) i passi avanti fatti tra Chelsea e Torino.