LA LANTERNA VERDE - Un erede di Dybala non c’è… Juve-Inter? Rischiano più loro…

31.03.2022 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Un erede di Dybala non c’è… Juve-Inter? Rischiano più loro…

Sto intervenendo a tante trasmissioni radiofoniche (grazie a tutti per la considerazione) e spesso viene fuori il nome di Dybala. Mi viene chiesto spesso chi possa essere un suo degno erede? Luis Alberto? Rodrigo De Paul o chi? Rispondo sempre alla stessa maniera: non esiste un altro Dybala. Per talento puro, uno così è difficile da trovare, quasi impossibile. Ci tengo ad aggiungere altro: ma davvero alla Juventus serve un nuovo Dybala? Personalmente non credo… Le ultime stagioni hanno certificato come il vero, grande problema della Juventus, a prescindere da chi ci sia in panchina, sia la pochezza della qualità a centrocampo. Manca fosforo in mezzo al campo. Chi c’è stato e chi c’è non ha quello che serve per rendere il reparto “da Juve”. Per questo ritengo che la priorità della Vecchia Signora per la prossima estate debba essere un centrocampista top. E’ molto più importante inserire un top player a centrocampo che trovare il degno erede di Dybala. Là davanti, con il rientro di Chiesa, ci sono soluzioni di valore. Ora, con un bomber vero (Vlahovic), tutto è possibile. Non sono neppure preoccupato del futuro di Morata. Non dovesse restare, non vedo grosse difficoltà a trovare un altro attaccante che possa far bene anche da esterno…
Ma veniamo al grande dilemma: chi potrebbe far fare il salto di qualità al centrocampo bianconero? Tre soluzioni, in ordine di preferenza: Milinkovic-Savic, Pogba e Jorginho.
Il primo ha raggiunto la giusta maturità calcistica (27 anni), gioca in Italia da sette anni (è sbarcato a Roma, sponda Lazio, nell’estate del 2015) e ha l’ambizione giusta per giocare nella Juventus. Inoltre, sa far tutto in campo e lo fa dannatamente bene. Scelta ottimale. Il problema? Lotito (vende tutti a prezzi di fuoco)…
Poi c’è Pogba. Adorato come pochi altri ai tempi in cui imperversava a Torino.

L’ho seguito con attenzione a Manchester e, devo ammettere, che poche volte l’ho visto dominare come faceva in Italia. Fisicamente è diventato un armadio, non è più giovanissimo (29 anni) ma, ragazzi, in mezza al campo è una furia (quando vuole). Il problema? L’ingaggio (guadagna 18 milioni a stagione)…
Ultima opzione? Jorginho. Al momento il Chelsea non può far nulla sul mercato quindi, salvo novità, in estate il brasiliano naturalizzato italiano non potrà cambiare squadra. Ha il contratto in scadenza nel giugno del 2023 e verrebbe via ad una cifra ragionevole. Regista vero, ha un anno più di Pogba ma ha ancora tanto da dare. Il problema? Jorginho (non sempre affidabile)…
Insomma, i nomi ci sono, il difficile è fare la scelta giusta (senza svenarsi). Ecco vendere qualcuno come, ad esempio, Arthur, Rabiot o chiunque a parte de Ligt aiuterebbe…
Vedremo, per fortuna manca ancora del tempo alla torrida estate di mercato…
Nel frattempo, eccoci a Juventus-Inter. Fino a tre mesi fa, non importava a nessuno, anzi sembrava potesse essere il giorno della festa nerazzurra. In realtà, l’Inter non ha (ancora) vinto lo Scudetto e la Juventus non è (ancora) precipitata al di fuori della nobiltà calcistica italiana. Oggi siamo pronti per un Juventus-Inter che vale moltissimo. Il pareggio non servirebbe a nessuno e, attenzione, chi rischia di più è la squadra di Inzaghi. Una sconfitta dei nerazzurri sancirebbe la fine del sogno Scudetto e, seppur con una gara da recuperare, vedrebbe i bianconeri superarli in classifica. Allegri è arrivato a questo big match nelle migliori condizioni possibili. Ed è tutto merito suo…