LA LANTERNA VERDE - Impossibile lasciar fuori Dybala… De Ligt? Dove sono i detrattori?

03.10.2019 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Impossibile lasciar fuori Dybala… De Ligt? Dove sono i detrattori?

C’ero pure io tra i 34.525 spettatori che hanno assistito alla convincente vittoria contro il Bayer Leverkusen. Una Juventus solida, determinata, tonica e con individualità notevoli. Del Napoli tutto triangolazioni e tagli di Sarri neanche l’ombra. Questa è una squadra diversa, con un gioco diverso e con interpreti diversi. Ma piace e, soprattutto, convince… In una serata in cui CR7 è sembrato un giocatore normale (lo so, suona come una bestemmia), altri si sono presi il proscenio. Ho ammirato un ragazzino di 20 anni. Si chiama Matthijs de Ligt! Al di là della sontuosa prestazione generale (mai un errore, al pari del Maestro Bonucci), ho notato due particolari che mi hanno rasserenato e convinto, se mai ce ne fosse bisogno, che questo ha la stoffa del fuoriclasse. Nella ripresa, ha fatto una finta di corpo che ha ingannato l’aspirina di turno (il giocatore del Bayer che lo stava pressando) e tutti i tifosi presenti all’Allianz Stadium. Tutti hanno applaudito il gesto tecnico, l’ho fatto anch’io. Sublime. Poi vorrei evidenziare l’estrema serenità con cui gioca la palla. Non perde mai la calma, anche quando si accende, attorno a sé, la spia rossa del pericolo. Meraviglioso. Dove sono tutti quelli che dicevano che era un pacco? Per settimane, ho letto di “presunti intellettuali calciofili” che prendevano in giro (per usare un eufemismo) la società bianconera, rea, secondo la loro visione distorta del calcio, di aver investito oltre 70 milioni di euro su un “ragazzino di poco valore” (cito testualmente).

C’è anche chi si è lanciato in paragoni importanti ed impegnativi: “Ma è 100 volte Demiral…” (ri-cito testualmente). Beh, felice di non aver mai cambiato idea. Sempre più certo che de Ligt sia un fuoriclasse e che farà grandissime cose alla Juventus (nulla contro Demiral, al quale auguro tanta gioia)…
Ecco, passiamo alla Joya (battuta pessima). Quando Mister Sarri, a pochi minuti dalla fine della partita, l’ha chiamato a sé, istruendolo su cosa fare in campo (è entrato sul 2-0, che gli avrà mai detto?), lo stadio è entrato in stato di ebollizione. Lui, l’argentino dai piedi fatati, è entrato e, in un lampo, ha confezionato per “l’amico” CR7 una palla al bacio che neanche il portoghese sciupone della sfida con le aspirine è riuscito a non trasformare in gol. Contento Cristiano Ronaldo (ha purgato un’altra squadra europea, ormai non le conta più le sue vittime), felice Sarri per aver segnato un gol in più dell’Atletico Madrid (magari la differenza reti sarà decisiva per il primo posto nel girone). Ma Dybala? Dybala ha giocato pochi minuti… Sempre meglio che starsene in panchina tutto il tempo ma, comunque, non può bastargli. Uno come lui, lo ripeterò all’infinito, deve essere tra gli 11 che partono dall’inizio. Se farlo giocare con CR7 e Higuain è “una favola da bar”, beh che si trovi una soluzione alternativa. E’ troppo forte, troppo in forma, troppo amato per relegarlo a riserva di lusso o a titolare quando l’avversario conta poco. Con l’Inter chi giocherà? Higuain sta benissimo, CR7 non lo puoi toccare, Ramsey ha riposato per essere al top. E Dybala? Probabilmente sarà, nuovamente, in panchina, nell’attesa che arrivi il suo momento e possa inventare calcio. Tutto bello ma questa è proprio una nota stonata… Dybala è il secondo giocatore più forte in Serie A, il primo tra gli umani (avete capito chi è il re), perché non riesce a giocare con continuità nella Juventus? Questa domanda mi tormenterà per tutta la stagione…