LA LANTERNA VERDE - Di Maria, Berardi, Kostic: tre nomi, ognuno con un grosso limite

09.06.2022 00:05 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Di Maria, Berardi, Kostic: tre nomi, ognuno con un grosso limite

Il mercato è una mera questione di opportunità. Il più bravo non è sempre quello che spende di più. A volte, l’importante è fare la scelta giusta al momento giusto. In questo momento, la Juventus è come un ghepardo, pronto a sferrare il suo attacco. Ha un solo (piccolo) problema: non ha ancora scelto su quale preda concentrarsi. In effetti, ad oggi, per l’esterno d’attacco sono in ballo tre prede, ops… tre giocatori, ossia Di Maria, Berardi e Kostic. Ognuno ha più di un motivo per sentirsi “da Juventus” ma ci sono anche dei limiti, alcuni evidenti…
Partiamo dal Fideo. Che sia un fenomeno nessuno lo mette in dubbio. Nonostante non sia più giovanissimo (classe 1988), Di Maria fa parte di quella specie di giocatori, ormai in via d’estinzione, che sa accarezza la palla. Di Maria vede calcio come pochi altri e, per questo, è da considerarsi un top player. Chiaramente pretende di essere trattato come tale… Nessun problema ma c’è una difficoltà oggettiva. Al di là della durata del contratto (annuale o biennale), scegliendo Di Maria si punta all’istant team. O vinci subito o l’investimento non è servito.

Un bel rischio di questi tempi in cui progettare una stagione vincente è arduo e, forse, quasi impossibile (chiedere a Manchester City e PSG per conferma).
Beh, se Di Maria è un lusso rischioso, allora meglio puntare su Berardi. L’esterno del Sassuolo e della Nazionale ha l’età giusta (27 anni) per il grande salto. E’ un ottimo giocatore e conosce perfettamente il calcio italiano. Anche qui l’ostacolo non manca e, in questo frangente, è essenzialmente economico. Berardi vale 30/35 milioni di euro? Forse prima della pandemia, non certo oggi. Il Sassuolo è disposto ad un fortissimo sconto? Probabilmente no…
Peccato, per fortuna c’è Kostic, 29enne esterno d’attacco che tanto ha fatto bene all’Eintracht Francoforte. Bel profilo, non c’è che dire: 33 gol in quattro stagioni in Bundes e qualità interessanti. Purtroppo, tra i tre, è quello con più incognite. Saprà adattarsi al calcio italiano? In quanto tempo riuscirà ad integrarsi nel modulo di Allegri e, soprattutto, è adatto al modo di giocare della Juventus di oggi? Forse sì ma forse no… Anche lui è un azzardo. Non economicamente (viene valutato 15/18 milioni il suo cartellino) ma tecnicamente è tutto da scoprire. La soluzione? Non c’è. A volte è la fortuna che determina la riuscita di un’operazione di mercato. Creare un giocatore con il talento di Di Maria, la conoscenza del calcio italiano di Berardi e il prezzo di Kostic, purtroppo, non è possibile, almeno nel calcio reale (virtualmente si può fare e il risultato sarebbe perfetto).