LA LANTERNA VERDE - Cessione Dybala, la sconfitta del talento puro… E su Douglas Costa…

Premessa doverosa: sono un fan accanito di Paulo Dybala. L’ho difeso anche quando, in maniera lampante, era dalla parte del torto. Quindi, non sono oggettivo quando mi soffermo sulla Joya. Sono sincero: sto gufando, affinché il passaggio dell’argentino al Manchester United fallisca. Soffro alla sola idea di immaginarmi Dybala con la casacca dei Red Devils. Eppure, salvo miracoli, l’ex Palermo pare avere già le valigie pronte, con un biglietto, di sola andata, per la città di Manchester. In cambio, alla Vecchia Signora arriverà un gigante di nome Lukaku. Un attaccante fisicamente imponente, con un buon feeling con il gol e tanta voglia di dimostrare di essere un top player. Nulla contro Lukaku ma non avrei mai sacrificato Dybala per arrivare a quello che era il sogno nerazzurro.
Dybala è talento puro. In campo, da uno come l’argentino, ti puoi sempre aspettare la grande giocata, il colpo del fuoriclasse. Vero, la sua ultima stagione è stata disastrosa ma, con l’arrivo di Sarri, ero certo che sarebbe rinato. Le parole del neo allenatore bianconero, nel giorno della sua presentazione, mi avevano illuso: Dybala “falso nueve”. Un’intuizione geniale, doverosa, necessaria. Poi, a distanza di qualche settimana, ecco che Dybala viene, gentilmente, invitato alla porta. Ma perché? Semplice, il talento puro non sempre fa la differenza. Riflettiamo insieme: Dybala, ad un certo punto, era indicato come l’erede di Messi. Poi, anche per colpa sua, si è un po’ perso per strada.
Qualche sprazzo di classe ma anche tante gare anonime. La difficile convivenza con CR7 e una complicata collocazione in campo, due “motivi” che hanno portato la Juventus ad interrogarsi sul futuro del ragazzo. E siamo così ai giorni nostri con Dybala pronto ad essere scambiato con Lukaku, anche per esigenze economiche. Nessun dubbio che il belga, nel “sistema Sarri” farà benissimo. E’ il “classico” 9 che spacca tutto e tutti. Manderà in panchina Higuain (che si ostina a voler restare) e si posizionerà al centro dell’attacco, pronto a sfruttare ogni pallone che gli capiterà a tiro. Insomma, un giocatore funzionale al progetto bianconero ora nelle mani di Sarri Potter. Eppure, non riesco ad esaltarmi. Avrei voluto vedere Dybala in quella posizione, ho sperato che la Joya si riprendesse la Juventus. E, invece, ho già preparato i fazzoletti bianchi per un addio doloroso, inspiegabile, duro da accettare.
Ecco, con un pizzico di cattiveria, spero che Dybala incanti sul verde prato dell’Old Trafford. Stanno per prendere un top player che, se coccolato al punto giusto, potrebbe, citando Rutger Hauer, far vedere ai tifosi del Manchester United, i bastioni di Orione e le porte di Tannhauser…
Triste per il più che probabile addio di Dybala, arrabbiato che si vociferi di una cessione anche di Douglas Costa. Già, con la partenza della Joya, la Juventus perde tanto talento puro. Dovesse fare le valigie pure il brasiliano, mi preoccuperei moltissimo. Qualcuno dice che Sarri preferisce giocatori che siano perfettamente integrabili nei suoi schemi, a prescindere dalle proprie capacità tecniche. Poca gente che vive di stinto, più alunni diligenti che studiano a memoria il compito. Non ci voglio e non ci posso credere… Douglas Costa è un potenziale fenomeno, Sarri deve esaltarlo, non dare l’ok per la sua cessione… La Juventus è fortissima. Ha una fisicità impressionante ma, in alcune partite, il talento puro farà comodo e non sempre ci potrà mettere una pezza Cristiano Ronaldo…