IL SANTO DELLA DOMENICA - VENERDI TUTTI UNITI PER UN UNICO OBBIETTIVO. LA JUVE ARRIVA AL LIONE IN DIFFICOLTA’ MA DEVE GETTARE IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO. E SU PIRLO…..
Due sconfitte consecutive non sono il miglior biglietto da visita in vista della partita di venerdi contro il Lione. La Juve ha tutte le attenuanti possibili, perché ha tirato i remi in barca a campionatovinto, ma in una stagione complicata sotto tanti punti di vista, chiudere così il torneo lascia qualche rimpianto. Tuttavia, nella serata in cui viene alzata al cielo la coppa dello scudetto, il nono consecutivo e scusate se è poco, non riesco a contestare la squadra.
I problemi ci sono, la difesa chiude con 43 reti al passivo, mai accaduto negli ultimi 9 anni, con 7 sconfitte, record negativo anche questo, alcuni giocatori sembrano arrivati a fine ciclo, altri palesano lacune importanti, nonostante tutto lo scudetto resto a Torino. Quando inizia una stagione l’obiettivo dichiarato è quello di continuare nel dominio in Italia e quanto meno arrivare ai quarti di finale di Champions. Dico questo perché non può essere la vittoria di quella coppa a giudicare un’annata, ancor meno una straordinariamente inedita come questa. Resta del tutto evidente che uscire venerdi sarebbe una macchia importante, e questo non lo nega nessuno.
Cosi come non possiamo negare che il lavoro di Maurizio Sarri ha tanti aspetti da rivedere. L’ex allenatore del Chelsea non ha imposto il suo “calcio” è parso a tratti in difficoltà anche nella gestione di alcune fasi della stagione, ma alla fine ha portato a casa lo scudetto. Non basta? Certamente manca in bacheca la Coppa Italia, e brucia pure la sconfitta in Supercoppa, ma allora a Milano, a Napoli, a Roma che dovrebbero dire? Sarri si gioca molto con il Lione, una sconfitta, un’uscita in malo modo potrebbe costargli anche la panchina nonostante lo scudetto. E una buona parte di tifoseria sarebbe pure soddisfatta, anche se mi auguro che nessuno tifi per il Lione pur di non vedere più Sarrialla guida della squadra. Una cosa la voglio sottolineare. L’arrivo di Pirlo all’Under 23 è un grande segnale in prospettiva futura, con l’augurio che Andrea possa fare in panchina quanto fatto in campo. Ma per favore, non fantastichiamo su Pirlo prossimo allenatore della Juve. Anche in caso di esonero di Sarri servirebbe una figura diversa, con esperienza e spalle larghe per sopportare le pressioni che avrebbe addosso. Pirlo è un grande prospetto, una suggestione meravigliosa, ma deve dimostrare ancora tutto e deve avere il tempo per maturare e portare avanti il suo personale percorso di crescita
Proviamo adesso a mettere da parte ogni cosa, non dimenticando il nono consecutivo, compattiamoci e pensiamo a venerdi, tutti uniti per un unico obiettivo.
E scusatemi, ma io mi emoziono ancora quando vedo alzare la coppa dello scudetto….
P.s…per una volta scudetto vinto di corto muso…..