IL SANTO DELLA DOMENICA - Il gruppo come forza in più. Ma in campo la squadra deve migliorare ancora tanto

16.04.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Il gruppo come forza in più. Ma in campo la squadra deve migliorare ancora tanto
TuttoJuve.com

La forza del gruppo per provare a disegnare un finale con il sorriso. Quella che si era rivelata una debolezza a inizio di stagione, tra interviste sbagliate prese di posizioni errate e spaccature più o meno velate, si sta dimostrando la vera forza della Juventus: la compattezza. Ci eravamo abituati negli anni  ad una squadra composta da attori protagonisti e campioni assoluti, oggi la scena la possono prendere sia Di Maria e Chiesa ma anche i vari Gatti e Perin assoluti protagonisti della vittoria contro lo Sporting.

Finalmente si rema tutti dalla stessa parte e per un unico obbiettivo. Poi ci sono le lacune sia tattiche che individuali, che non vanno nascoste. Giovedì la Juve per larghi tratti non è piaciuta, ritmi bassi squadra spesso spaccata in due, in un modulo, il  343 che rappresenta una bellissima suggestione, ma che è  altrettanto difficile da applicare. Contro i portoghesi ad andare in difficoltà è stato soprattutto il centrocampo, Locatelli ha faticato con un riferimento in meno ai suoi fianchi, Rabiot si è trovato spesso a cantare e portare la croce. Le tre punte non hanno prodotto quanto atteso e soprattutto sull’asse di sinistra Kostic è sembrato soffrire la presenza di Chiesa.

Chiaro che per cambiare modulo servono tempo, lavoro, e allenamenti, tutte cose che in questo momento la squadra, chiamata a giocare ogni tre giorni, non ha. Tocca quindi a Massimiliano Allegri trovare un giusto punto di equilibrio. Con il 3511   il baricentro resta troppo basso lasciando isolata la punta, con il 343 il centrocampo e la corsia di sinistra vanno in difficoltà. Chissà che possa essere proprio il 433 il giusto compromesso per questo momento decisivo della stagione. Naturalmente  giovedì prossimo a Lisbona servirà una prestazione completamente diversa nel gioco e nell’intensità per provare a raggiungere la semifinale di Europa League, e questo a prescindere dal modulo che verrà scelto.

Attenzione già questa sera a Reggio Emilia: si  dovranno alzare i ritmi e migliorare i meccanismi offensivi per cercare tre punti che dopo la sconfitta a Roma diventano essenziali. Essenziali come i quindici che potrebbero essere restituiti mercoledì prossimo, senza pero dimenticare che ci troviamo di fronte all’Ingiustizia sportiva. Insomma ci attende una settimana ancora una volta  decisiva sia sul campo che fuori, da attendere  tutti uniti e compatti.