IL SANTO DELLA DOMENICA - Aprile mese decisivo della stagione.Federico non deve chiedere scusa a nessun, almeno non lui...

19.03.2023 00:01 di  Alessandro Santarelli   vedi letture
IL SANTO DELLA DOMENICA -  Aprile mese decisivo della stagione.Federico non deve chiedere scusa a nessun, almeno non lui...
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Avanti piano, a piccoli ma decisi passi. In Europa la Juve stacca il biglietto per i quarti di finale, superando senza particolari affanno il Friburgo. Nel doppio confronto finisce 3-0, con il rammarico, sia all’andata che al ritorno di aver sprecato tanto. Un aspetto sul quale si dovrà lavorare, in vista del mese di aprile, mese decisivo per tracciare le sorti della stagione. Nove partite, tra Campionato, Europa League e Coppa Italia, dove la differenza la faranno condizione fisica, determinazione e fame. Quello che preoccupa di più è ovviamente il primo aspetto, riuscirà cioè Allegri ad avere quasi tutta la rosa a disposizione? Poter ruotare in attacco senza togliere qualità, giostrare uomini a centrocampo e in difesa, in maniera tale da non sentire sulle gambe e sulla testa il peso di dover giocare ogni 3 giorni. Su Pogba abbiamo perso le speranze, giocatore che forse, se non si prenderanno decisioni prima, avremo a disposizione per il prossimo anno, ma più che mai diventano fondamentali i rientri di Milik, Sandro, Bonucci, con l’aggiunta di Chiesa e Di Maria in buone condizioni. Se cosi sarà, la Juventus non dovrà aver paura di affrontare il ciclo terribile e decisivo, se invece ogni giorno si dovranno fare i conti con gli assenti e le defezioni, allora diventerà praticamente impossibile cullare sogni di gloria.

Da Friburgo ci portiamo dietro anche il ritorno al gol di Dusan Vlahovic, rigore che speriamo lo possa aver sbloccato soprattutto a livello mentale, e le buone sensazioni lasciate da Chiesa. Le sue parole a fine partita hanno colpito. L’amore per la maglia,  il rammarico per non essere ancora al top della forma, il voler a tutti i costi ripagare in campo quello che la società e il pubblico bianconero gli stanno dando.Tutti concetti rinchiusi  in quel “ chieder scusa ai tifosi”. Ma se c’è un giocatore che non ha davvero nulla da farsi perdonare, questo è proprio Federico, esempio di applicazione, serietà e professionalità che invece difetta in qualche altro elemento della nostra rosa.

Nessuna polemica, oggi l’importante è guardare avanti, a partire dallo “ strano “ derby d’Italia di questa sera. Strano perché ci arriviamo ad appena 48 ore dalla fatica in Germania,” strano” perché la classifica reale dice una cosa, cioè che la Juve è tre punti avanti, ma quella virtuale un’altra, “strano” perché ancora una volta per mettere in campo la formazione si deve fare i conti con l’infermeria. Tuttavia, ha fatto bene Allegri a sottolineare l’importanza della gara di questa sera, che va ben al di là della rivalità. Dal suo ritorno, il tecnico livornese non ha mai vinto uno scontro diretto con con le milanesi in trasferta, cosi come in questo campionato, fuori casa la Juve non ha mai battuto una delle big. Ci sarebbe insomma un trend da invertire e per farlo servirà la versione migliore della Juventus, quella che oggettivamente non abbiamo visto tante volte.

Consigliamo inoltre a Simone Inzaghi di stare sereno, anche noi vorremmo chiarezza ma soprattutto giustizia rispetto alla penalizzazione che rende l’attuale campionato falsato come non mai prima. E ad esser maliziosi verrebbe da pensare e non poco anche allo strano sorteggio di Champions e Europa League, dove evidentemente la fortuna stavolta non è stata cieca, anzi….