Juve-Inter 1-0, le pagelle. Chiellini disumano, CR7 senza mantello da supereroe. Lo indossano Mandzukic e Cancelo

Szczesny 6: salvato dal palo sull'uno contro uno con Gagliardini, è attento in tutte le altre situazioni. 

Cancelo 7: qualche errore in più del solito, ma quando accelera fa la differenza e crea superiorità e grattacapi alla difesa interista. Mandzukic gli offrirà come minimo una cena per la palla meravigliosa in occasione del gol. Vrsaljko probabilmente riguarderà più volte l'azione per capire dove sia finito. A decidere le gare, un po' come al solito.

Bonucci 6: il compagno di reparto è perfetto, lui un po' più umano. Perde le misure in qualche situazione, ma è bravo a ritrovarsi sempre. Decisivo su Politano sullo 0-0: il muro che serviva.

Chiellini 7.5: lui contro Icardi è una partita nella partita che incide tanto sull'esito finale del match. L'argentino fa il massimo, ma (stra)vince capitan Chiellini. Cancella tutte le volte che può le possibili chance dell'avversario e si rende pericoloso anche in zona gol. Un gigante come sempre. E nel finale aggiunge anche il dono dell'ubiquità, comparendo dove serve per impacchettare i tre punti. 

De Sciglio 7: destra o sinistra cambia poco. Lui è una certezza. Chiude ogni spazio e riparte unendo alla voglia diligenza e pulizia. Con anche qualche giocata di classe. La chiusura su Keita nel finale è lo specchio della sua partita. In scioltezza, ma sempre decisivo.

Bentancur 6: soffre il dinamismo di Brozovic nella prima frazione, ma torna dagli spogliatoi con la faccia cattiva e la mente sgombra. Così nascono le prestazioni migliori. E nella ripresa la sua è da applausi. Accorcia bene e combatte senza andare più in difficoltà. Si prende però un brutto rischio nel finale.

Pjanic 5: soffre in fase di non possesso, lasciando spesso praterie per Brozovic e soci e non è in partita nemmeno con il pallone tra i piedi. La luce del faro si è offuscata e la squadra ne ha risentito, rischiando spesso di farsi travolgere centralmente dalla tempesta nerazzurra (82' Emre Can sv: bentornato)

Matuidi 6.5: male nella prima parte, trascorsa a rincorrere gli avversari e provare a nascondere le sbavature, sale in cattedra nella seconda. Corre per tre, copre tutti i buchi come se avesse appena iniziato la partita e poi, visto che Pjanic è appannato, lo sostituisce lanciando Cancelo per il gol di Mandzukic. Fondamentale.

Dybala 6: non sempre lucidissimo, commette qualche errore, ma ha grande voglia. È ovunque, pronto a raccogliere ago e filo per cucire quando i compagni hanno perso un po' le misure, procura una marea di punizioni e continua a sacrificare la lucidità sull'altare della sostanza. Non brillerà come può, ma il bagliore è quello che chiede Allegri. (71' Douglas Costa 6.5: passa un po' di tempo prima che tocchi il pallone, ma quando lo fa terrorizza l'Inter con la sua velocità. Esattamente quello che serviva.)

Ronaldo 5.5: ci si aspetta sempre la giocata decisiva da lui, ma stavolta sembra meno letale e soprattutto meno preciso. Più umano. Non fa comunque mancare sponde e strappi. Finché arrivano i tre punti, può andare bene anche così.

Mandzukic 7: non trova la posizione con continuità, ma si trova al posto giusto, al momento giusto e con la cattiveria giusta per spedire in porta il gol del vantaggio. Ancora una volta decisivo, con una rete che ormai può essere considerata un marchio di fabbrica. L'emblema della Juve di stasera: soffre, combatte, vince.

All. Allegri 6.5: la sua Juve rischia molto più del solito e la sensazione è che Spalletti l'abbia incartata molto bene. Alla fine, però, arrivano i tre punti in una delle sfide più ostiche e i numeri continuano a essere disarmanti.

L'AVVERSARIO

Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; Vrsaljko 5, Skriniar 5.5, Miranda 6, Asamoah 5; Gagliardini 5 (70' Keita), Brozovic 7; Politano 6.5 (85' Borja Valero), Joao Mario 6 (77' Martinez 5.5), Perisic 5; Icardi 5.5. All. Spalletti 5