Juve-Genoa 1-0, le pagelle. Douglas Costa MVP, Higuain ancora a secco

22.01.2018 22:38 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
Juve-Genoa 1-0, le pagelle. Douglas Costa MVP, Higuain ancora a secco
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Szczesny 6: non fosse per il freddo, potrebbe quasi pensare di essere ancora in vacanza. Mai sollecitato, osserva la partita svilupparsi lontano dalla sua area di competenza fino ai minuti finali, quando il Genoa sfrutta il calo della Juve e comincia a crederci. Non deve comunque compiere interventi significativi.

Lichtsteiner 6: attento nelle rare occasioni in cui Laxalt si avventura dalle sue parti in proiezione offensiva, è sempre puntuale anche negli inserimenti in avanti. Prova di buona qualità, con cui ripaga in pieno la fiducia di Allegri. (83' Barzagli sv)

Benatia 6.5: sbaglia un anticipo e questa è già una notizia. Il conto degli errori, però, si ferma proprio a uno. Sbavatura iniziale a parte è sempre puntuale e preciso, negli anticipi e negli uno contro uno (pochi quest'oggi). A volte sembra legga il futuro per come si materializza sul pallone in largo anticipo.

Chiellini 6.5: attento in ogni circostanza, combatte su ogni potenziale pericolo, per far sì che Szczesny passi la più tranquilla delle serate. Con il passare dei minuti la gara si fa più tesa e la sua esperienza fa la differenza. Rivedibile palla al piede.

Alex Sandro 5.5: il vero Alex si vede solo a sprazzi e non può bastare. Alterna belle giocate e ottimi movimenti a dormite non concesse. Si arrende ai problemi fisici a un quarto d'ora dal termine (76' Asamoah sv)

Khedira 5.5: insufficienza molto lieve. Non demerita, ma non sempre tiene la posizione come dovrebbe, facendosi attrarre troppo dalle zone calde. Il Genoa non fa niente per metterlo in difficoltà e lui ringrazia, ma non riesce a brillare (70' Sturaro 6: c'è da combattere e non si tira indietro)

Pjanic 6: su di lui la sensazione è che il dolce peso delle vacanze si senta in maniera particolare. Non è il solito Miralem dominante, ma si accontenta del compitino. Si fa vedere con qualche conclusione da fuori (non sempre precisa), ma poco altro. A suo discapito, lo sviluppo della gara non lo aiuta granché. 

Matuidi 6.5: il suo pressing a inizio azione quando il Genoa prova a impostare è decisivo nel confondere le idee al Grifone e tarpargli le ali sul nascere. Poi tiene benissimo la posizione, non disdegnando i soliti inserimenti.

Douglas Costa 7: sblocca il risultato e di fatto sbroglia la pratica. Inizio quasi paradossale per le sue caratteristiche: non precisissimo nei tocchi, ma glaciale in zona gol. Arriva puntualissimo all'appuntamento con la rete combinato da Mandzukic e fa centro anticipando Perin. Poi è bravissimo a seminare il panico tra gli avversari e fornire sempre una soluzione ai compagni. C'è anche il sacrificio da considerare. 

Higuain 5.5: l'astinenza continua. Non è un problema, ha assicurato Allegri, ma è evidente che il Pipita abbia enorme voglia di riassaporare la gioia del gol. Un Spolli che lo marca come un ombra e usa le maniere forti e una marea di palloni ricevuti spalle alla porta non aiutano, ma lui non è preciso come qualità imporrebbero. Non trova il guizzo.

Mandzukic 6.5: Mario l'assistman. Suggerisce benissimo per Douglas Costa in occasione del gol del vantaggio ed è sempre pronto a fare da sponda. Poi c'è il solito spirito da combattente, ovviamente e nel finale quando le gambe girano meno e la gara si complica è imprescindibile. 

All. Allegri 6: in conferenza era stato profetico: contano i tre punti e nient'altro. E così è stato. La sua Juve porta meritatamente a casa il bottino pieno, ma nel finale la squadra soffre come non si sarebbe potuto immaginare fino a pochi minuti prima.

L'AVVERSARIO

Genoa (3-5-1-1): Perin 6; Izzo 6, Spolli 5.5, Rossettini 5; Rosi 5, Rigoni 5 (46' Galabinov 5.5), Bertolacci 5, Omeonga 6, Laxalt 5.5; Pandev 5 (78' Lapadula sv), Taarabt 4.5 (67' Lazovic 5.5). All. Ballardini 5