ESCLUSIVA TJ - Penta (consulente di Giraudo): "Lotterà in ogni sede per ottenere giustizia, Gravina riuscirà nell'intento di riformare il sistema calcio"
Perché Antonio Giraudo è andato al Tar? E soprattutto perché ci è andato in questo modo? TuttoJuve.com prova a ricostruire lo scenario, per rendere più immediato quanto accaduto ieri pomeriggio. Il Tar, fino ad oggi, si è sempre dichiarato incompetente nei confronti di chi presentava ricorso. Da precisare che non è accaduto solo per il calcio, ma anche per tutte le altre discipline sportive. Questo per effetto della legge 280/2003 dell'ottobre 2003, che impediva al Tar di entrare nel merito della questione. Che cosa è successo? Al di fuori dell'Italia, la normativa europea non prevede che un tribunale possa rendersi incompetente. Se l'organo in questione non può esprimersi, bisogna chiedere un parere a chi è al di sopra: la Corte Europea. Ed è questa la linea seguita dai legali dell'ex dirigente Juve, Jean-Louis Dupont e Amedeo Rosboch, che chiederanno di rivolgersi ad una corte superiore e si affideranno al loro giudizio.
Nei prossimi mesi, non prima di ottobre, verrà creata una sottosezione per trattare il tema che riguarda anche altri casi che riguardano l'incompatibilità tra il diritto europeo e le norme che regolano la Giustizia Sportiva in Italia. L'impatto potrebbe essere davvero molto forte, specialmente se dovesse esser considerata obsoleta la legge 280/2003 già citata poc'anzi. La Corte Europea avverte che il 90% dei ricorsi viene di norma bocciato, al contrario quello presentato da Giraudo fa parte del restante 10% e già il fatto che non sia stato rigettato può esser considerata una grande vittoria per lui.
Il dirigente sportivo e consulente - tra gli altri - di Antonio Giraudo, Luciano Moggi e per le difese di Calciopoli degli altri indagati, Nicola Penta, ha affidato con una nota il suo pensiero a TuttoJuve in merito all'udienza fissata al Tar sull'incompatibilità tra Giustizia Sportiva e Diritto UE: "Il Dott. Giraudo, ha il diritto di potersi difendere in tutte le sedi opportune. Visto che il processo penale ha sancito l’assoluzione per avvenuta prescrizione, non certo voluta da lui, mi sembra giusto che lotti per ottenere giustizia. La legge 280 del 2003 impedisce al TAR di annullare o riformare le decisioni delle varie federazioni in pieno contrasto con quelle che sono le normative UE. Il TAR, visti i numerosi ricorsi ha annunciato che creerà una sezione ad hoc per affrontare i casi specifici. Oggi alla guida della FIGC c’è un grande Presidente riformista, Gabriele Gravina che, se non glielo impediranno, con la disponibilità del Ministro Abodi già espressosi sulla riforma della giustizia sportiva, riuscirà nel suo intento di riformare e rinnovare l’intero sistema calcio, che a detta di molti non può andare avanti. Questa sarà un occasione da non perdere", ha concluso.
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