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Della Valle (Gazzetta dello Sport): "La differenza tra la Juve d'Italia e d'Europa, bisognerà far coesistere Chiesa-Dybala-Cuadrado. D'accordo con Marchisio, su Dybala e gennaio..."

08.11.2021 17:50 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Della Valle (Gazzetta dello Sport): "La differenza tra la Juve d'Italia e d'Europa, bisognerà far coesistere Chiesa-Dybala-Cuadrado. D'accordo con Marchisio, su Dybala e gennaio..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la collega ed inviata al seguito della Juventus per l'importante quotidiano "Gazzetta dello Sport", Fabiana Della Valle, per parlare approfonditamente del momento bianconero e non solo:

Perché la Juve d'Italia non è bella come quella d'Europa? Che idea ti sei fatta?

"Credo che sia una questione di spazi, in Europa ne concedono di più, e anche di testa. La Juve tende ad alzare il livello di attenzione nelle gare più importanti, come dimostra il fatto che abbia perso finora un solo scontro diretto: con il Napoli".

Cuadrado è stato il man of the match. La Juve non può fare a meno di lui, perché Allegri ne ha fatto a meno nelle ultime uscite?

"Credo lo abbia visto un po’ stanco e abbia preferito tenerlo in panchina, anche per avere un’arma da sfruttare nella ripresa. Però sono convinta che una delle chiavi della stagione della Juventus sia trovare il modo di far coesistere Chiesa, Dybala e Cuadrado: questa squadra non può permettersi, se non in situazioni particolari, di rinunciare ai suoi giocatori offensivi più pericolosi".

Mi soffermo sul tecnico bianconero, che al momento si trova a gestire una situazione non semplice e sembra davvero faticare parecchio. Era il giusto allenatore a cui affidare questo tipo di squadra?

"Lo pensavo quest’estate e non ho ancora cambiato idea, anche se mi aspettavo che incidesse di più. Allegri ha l’esperienza per gestire questo gruppo ma per prima cosa deve dare un’identità alla squadra. Per costruire qualcosa di duraturo non si può prescindere dal gioco".

Marchisio ti ha detto, prima della partita con lo Zenit, che il momento ricordava più quello di Delneri che quello del 2015. Se facessi a te la tua stessa domanda, che cosa risponderesti?

"Anche io vedo poche affinità con il 2015. Per me questa Juve ha un potenziale maggiore rispetto a quella di Delneri, però Marchisio ha detto una cosa sacrosanta: quando si entra in una spirale negativa diventa difficile uscirne".

Ci siamo per il rinnovo di Dybala?

"Si, il più è fatto, manca ancora qualche dettaglio legato ai bonus ma la firma non è in discussione. Mi aspetto l’annuncio entro il mese di novembre".

A tuo parere, che investimenti farà la Juve a gennaio?

"Vista la situazione economica non mi aspetto grossi movimenti a meno che non ci siano uscite. Se Invece qualcuno dovesse partire (penso a Ramsey, che libererebbe la Juve da un ingaggio pesante) si cercherà un centrocampista da affiancare a Locatelli. Piacciono Witsel e Tchouameni".

Si ringrazia Fabiana Della Valle per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.