Alessandro Birindelli: "I gol inizieranno ad arrivare, spero che i fastidi di Dybala vengano meno. de Ligt acquistato per essere una bandiera. Mercato? Non ci saranno movimenti a gennaio"
"La Juve delle ultime settimane è più equilibrata, attenta e concentrata, in difesa concede poco anche se in attacco manca qualcosa. Questa squadra fatica a segnare, ma sarà solo una questione di tempo. Perché una volta migliorata la fase difensiva, sono sicuro che inizieranno ad arrivare i gol". Pensieri e parole di Alessandro Birindelli, ex calciatore bianconero dal 1997 al 2008, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com analizza gli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:
Dicembre è stato un mese caratterizzato dalla continuità di risultati, ma c'è da dire che le prestazioni sono sempre molto oscillanti. Credi che la discontinuità vista specialmente in campionato sia alle spalle? Che ne pensi?
"Se desidera raggiungere la qualificazione in Champions e andare oltre gli ottavi in questa manifestazione, la risposta deve per forza esser positiva. Difficilmente perdi ciò che acquisisci, a meno che non succeda una catastrofe. I giocatori, specialmente quelli più esperti, lo staff e la società sono consapevoli dei pericoli e delle insidie, per questo non caleranno in alcun modo la loro concentrazione".
C'è da aggiungere, poi, che con Danilo, Chiesa e Dybala vedremo a prescindere un'altra Juve.
"Sono tre giocatori molto importanti per questa rosa, nel momento in cui torneranno a disposizione faranno il bene della squadra. Mi dispiace, poi, per Dybala, che per via dei troppi infortuni non riesce a trovare continuità. Spero vivamente che se verrà fatto un investimento così importante su di lui, questi fastidi vengano meno. Perché dopo inizia a diventare difficile giocare delle partite importanti senza gli uomini in grado di fare la differenza".
Da cosa potrebbero dipendere questi infortuni?
"Ho avuto degli infortuni gravi anche io, quello sì, ma per fortuna mai dal punto di vista muscolare. Non credo dipenda dall'alimentazione, ormai non è più come vent'anni fa, piuttosto dallo stress mentale e dai continui viaggi a cui vengono sottoposti i giocatori. Potrebbe esserci qualche strascico non curato adeguatamente, però questo bisognerebbe chiederlo allo staff medico".
Ti ha stupito che Pellegrini sia riuscito a portar via il posto da titolare ad Alex Sandro?
"Non sono granché stupito, perché Alex Sandro in questo momento è un po' spento e necessita di un ricambio all'altezza. Nessuno discute il talento e la sua personalità, ma l'impressione è che si trascini dietro e a volte sto davvero male per lui. Il suo ruolo lo conosco molto bene, devi essere sempre sul pezzo e in condizione per fare al meglio entrambe le fasi. E quando non stai bene, succede che fai enormemente fatica".
Che opinione ti sei fatto riguardo alle parole di Raiola su de Ligt?
"Rimango sempre più perplesso da queste situazioni di mercato, per il semplice fatto che l'olandese è arrivato per un ricambio generazionale e non per essere rivenduto ad una cifra più alta. E' chiaro che nel momento in cui Bonucci e Chiellini decideranno di fermarsi, de Ligt è il primo candidato a raccoglierne l'eredità. Il club lo ha acquistato per farne una bandiera, Raiola fa i suoi interessi e forse gli conviene spostare il ragazzo da un'altra parte. Il reparto andrebbe poi puntellato, sono d'accordo, ma non capisco la necessità di privarsi di un giocatore del genere".
Con il mercato di gennaio alle porte, come rinforzeresti la squadra?
"Non credo che la Juve farà qualcosa nel mercato di riparazione, a meno che non capiti quell'opportunità da cogliere assolutamente. E le squadre concorrenti non si priveranno dei loro giocatori a questo punto della stagione. Muriel? E' un attaccante importante, ma alla Juve serve più un giocatore d'area che riesca a finalizzare il lavoro costruito dalla squadra".
Il nome, dall'identikit, sembra esser sempre quello: Mauro Icardi.
"E' l'unico per la grande concorrenza presente al Psg, a mio parere la Juve avrebbe bisogno di un giocatore come Icardi. Di una cosa sono sicuro: i bianconeri non compreranno tanto per acquistare".
Si ringrazia Alessandro Birindelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.