De Sanctis - Storia di un gran signore dalla ineccepibile coerenza

Qualche giorno fa, il Corriere dello Sport, per provare a mostrare l'incoerenza di Gigi Buffon è andata a spulciare lontane dichiarazioni del portiere juventino dove accennava timide proteste contro gli arbitri. Abbiamo provato a fare un lavoro simile con Morgan De Sanctis lasciando a voi ogni tipo di giudizio. Certo è che le dichirazioni del portiere della Roma riportate oggi dalla Gazzetta sono solo l'ultima di una serie di affermazioni in aperto contrasto tra di loro.
Si parte dal De Sanctis sportivo e garantista.
Post Juve genoa 27/01/2013
De Sanctis intervistato a margine di Parma-Napoli commenta così le proteste bianconere: “Vergogna? Secondo me questa parola è più appropriata per le reazioni post-partita, non per l'operato di Guida. Credo che qualcuno debba farsi esami di coscienza”
07/11/2013 dopo Torino Roma 2 a 2 intervista al Romanista.
Gli arbitri ce l’hanno rubata a Torino? “Trentuno punti sul campo”. Che vuol dire? “Che è legittimo da parte della società manifestare il proprio disappunto nelle sedi competenti, che è legittimo da parte della tifoseria alzare la voce, ma poi stop, basta, punto, zero alibi, perché per quello che riguarda la squadra ’sta cosa non esiste”. Che esiste? “La Roma. Esiste quello che possiamo fare, quello che può fare la Roma, quello che dipende da noi. Nello spogliatoio non deve mai entrare il virus che gli arbitri possano influire sul risultato. Mai. E se avviene, allora devi pensare che può anche accadere il contrario. Io devo pensare a Floro Flores, a Zaza, quello – l’arbitro – è un fattore che non dipende da me. Perché se pensi all’arbitro durante la partita, tra adrenalina e tifosi, sei condizionato e magari lo mandi affanculo o fai un fallo che non devi fare”.
A fine partita, a Torino, nello spogliatoio tra di voi non avete parlato dell’arbitro? “Tutti i discorsi sono stati messi a posto. Se qualcuno lo ha fatto dopo un secondo ha capito che non lo doveva fare. C’è la società, io mi fido, so che se deve fare qualcosa lo fa. Ma la squadra deve pensare che ci sono 27 partite da giocare. Punto. Detto questo, contro la Roma da altre parti nessuno può e deve parlare degli arbitri. Nessuno. L’ho detto perché qualcuno giustificando i vantaggi che aveva ottenuto in alcune partite qualche giorno prima aveva chiamato in causa la Roma. Qualcuno ha detto: “Io non parlo degli arbitri oggi perché non ne ho parlato nemmeno contro la Roma” alludendo a qualche favore per noi. No, tu non devi parlare degli arbitri perché alla Roma non è stato fatto nessun favore, alla Roma non è stato dato nessun vantaggio. Ecco che voglio dire con 31 sul campo. Punto”.
Il portiere della Roma però cambierà totalmente opinione e dopo Juve Roma 3 a 0 della befana dello scorso anno ecco scatenarsi contro la Juve e i suoi tifosi: “Cos'ha la Juve più di noi? Considerando la gara direi che ha solo otto punti in più, però ribadisco quanto detto in settimana, senza incentrare sulla parte negativa ciò che significa che la Juve è più forte di quel che è: è il sistema italiano che lo rende più forte, ci siamo giocati la partita, puoi anche perdere, non così, però restando in partita puoi fare risultato. La Juve gioca in uno stadio nuovo, avrà questo vantaggio per tanti anni, è frutto del sistema della bravura della società della Juve. Il sistema è quello in cui noi stiamo, un po' sudditanza di tutti. Non sono frasi da bar, ognuno resti nei propri discorsi sennò se può parlare solo chi vince non parlerebbe nessuno. Ci potranno essere nuove occasioni, in Coppa Italia e l'11 maggio. Hanno ragione quel che dicono, ovvero che conta il campoe noi non lo abbiamo dimostrato. Anzi, ci teniamo a battere in Coppa la Samp perché ci consentirebbe di ritrovare subito la Juve. Nel calcio italiano si parla sempre di razzismo. Stavolta è toccato a me prendere una marea d’insulti, ma questo non è razzismo - conclude De Sanctis - , solo grande maleducazione”.
Ma Morgan De Sanctis è uno che ha da sempre avuto un grande rapporto con i tifosi anche quelli delle sue squadre o ex squadre.
23/12/2012 Siena Napoli
"Noi l’abbiamo sempre onorata la maglia". Lo grida il Pirata che fa uno scatto, in direzione di quei tifosi che a lungo, troppo a lungo, avevano sventolato lo striscione “la maglia va onorata”. "Vedete se questa è sudata", ha urlato come un dannato De Sanctis.
28/10/2013 Udinese Napoli
Come si legge sulle colonne della 'Gazzetta dello Sport', sono piovuti insulti per tutti i novanta minuti nei confronti dell'ex portiere del Napoli: "De Sanctis uomo di merda". A fine gara poi l'estremo difensore è volato sotto la tribuna, arrampicandosi sulla rete e tirando fuori la lingua: quasi uno sfogo, a sottolineare la sofferta vittoria, la nona consecutiva che stabilisce un record per la squadra di Garcia.
Ma lui nega fermamente qualsiasi sentimento negativo: "Nessuna rivincita. Certo, gli insulti non fanno piacere a nessuno, anche perché io a Udine ho dato tanto, però volevo solo condividere la gioia della vittoria con le migliaia di tifosi romanisti che ci hanno seguito fin qui. È stato bellissimo averli vicino, sembrava quasi di stare all’Olimpico. Ed era giusto che alla fine della partita festeggiassi anche insieme a loro".
In chiusura difficile non menzionare due episodi che completano il profilo di un giocatore che oggi prova a fare la morale al calcio italiano e vorrebbe "insegnare a Gigi Buffon come vincere"
09/01/2012 Napoli Lecce
il portiere del Napoli sembra fare una brutta faccia al gol del 4-1 sul Lecce. E subito si scatenano le ipotesi. Lui si difende: “È caccia alle streghe: era un gesto di stizza e liberazione, perché venivamo da tre pareggi"
02/11/2012 Atalanta Napoli
Il portiere del Napoli ammonito contro l'Atalanta per una manata a un ragazzino che aveva ritardato la rimessa dal fondo. Il Giudice Sportivo ha richiesto ulteriori accertamenti..