Con un Ronaldo cosi dove si può arrivare?

30.09.2018 06:30 di  Giulia Borletto   vedi letture
Con un Ronaldo cosi dove si può arrivare?
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Siamo solo alla settima giornata, è vero, ma come si può dire che questa Juventus non sia davvero la più forte degli ultimi 10 anni. L'arrivo di Ronaldo ha accresciuto il divario con tutte le altre italiane, ma non ci si può limitare a questo. Neanche il Napoli sa come si può fermare la squadra di Allegri, una vera macchina da guerra. Carlo Ancelotti è appena arrivato e sta cercando di lavorare in particolare sulla testa della squadra, ma quest anno sembra davvero difficile battersi per lo Scudetto. Mancano tanti mesi al termine della stagione, però vedendo cosa succede anche nelle altre piazze, il distacco è talmente ampio da lasciare a bocca aperta. Si può essere tifosi o no, ma la realtà è una: il 3-1 sui partenopei è una vittoria corale.

Doppietta di Mandzukic, instancabile e insaziabile e sigillo di Bonucci, al suo secondo gol stagionale e finalmente non fischiato dalla Curva. Il vantaggio momentaneo di Mertens non ha destato particolari timori, soprattutto perchè il nervosismo in campo di più di un giocatore azzurro era la dimostrazione lampante di quello che a breve sarebbe accaduto. "Non c'è niente di più pericoloso di un Ronaldo arrabbiato perché non ha segnato nella partita precedente": Carletto aveva ragione e non perchè il portoghese si porta a casa il pallone, ma perchè ha capito come prendere per mano la squadra e trascinarla alla vittoria. Non ha segnato ieri sera, ma ha dettato i tempi, ha regalato palloni preziosi (in tutti i gol c'è il suo zampino), ha messo ordine in campo e lavorato da vice allenatore. Un leader, cosi come era a Madrid e come piano piano sta diventando anche a Torino. Se questo è il risultato dopo neanche due mesi di lavoro tutti insieme, cosa può accadere a marzo, quando la Juventus dovrà essere obbligatoriamente dentro a tutte le competizioni e la conoscenza sarà più che approfondita.