GLMDJ - Facili rancori

01.09.2010 18:45 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: di M. Lancieri per GiulemanidallaJuve.com
GLMDJ - Facili rancori
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© foto di Federico de Luca

Nel 2006, quando buona parte dei tifosi juventini confidavano nel nuovo corso intrapreso da Corso Galfer, ci fu qualcuno che decise di andare controcorrente.
Ricordo ancora quell’estate, quando solo a nominare Moggi o Giraudo, si rischiava di finire impiccati. E non dagli interisti, che stavano nel frattempo festeggiando uno scudetto vinto da altri sul campo, ma dagli stessi juventini. Una cena, per me, rimarrà indimenticabile: mi ritrovai da solo, contro una decina di juventini, a difendere quella dirigenza e, soprattutto, quella squadra, che tante emozioni mi aveva regalato. Da quel momento decisi di spegnere la tv quando si parlava di calcio, di non guardare più nulla su giornali, riviste, internet. Poi, alcuni mesi dopo, per caso mi accorsi che c’era qualche pazzo che, anziché spegnere tutto, aveva deciso di combattere.

Da allora, con sempre più entusiasmo, ho abbracciato un’Associazione che, veramente sola contro tutti, ha portato avanti battaglie legali che dovevano essere della Juve e di tutti gli juventini, ma che trovavano l’appoggio di poche migliaia di tifosi.
In questi anni, ho scoperto persone pronte a difendere, ancora più della propria squadra, ideali che dovrebbero essere comuni a tutti gli esseri umani, ma che dal 2006 abbiamo visto calpestare in ogni maniera. Ma la cosa che mi ha reso davvero orgoglioso di fare parte di questo gruppo è l’assoluta coerenza che ha sempre dimostrato, scegliendo spesso le strade più ardue e meno battute, perdendo per strada tanta gente che non capiva perché faticare tanto per una meta difficile, quando c’era la possibilità di fermarsi più in basso, ma raccogliendone altra, disposta a portare la croce cantando.
Mi sono sempre detto: “Il giorno in cui GLMDJ seguirà la linea della maggioranza, vorrà dire che ha perso il proprio spirito combattivo”.

Sono trascorsi più di 4 anni dalla nascita di questa Associazione e di pugni in faccia ne abbiamo presi tanti. Prima ci fu la distruzione di una squadra fantastica, realizzata in 12 anni di sudore e di successi, poi ci furono i tradimenti della società, che ritirò quel ricorso al Tar che ci avrebbe permesso immediatamente di vederci restituire titoli e dignità, poi la querela, da parte della stessa società, ai suoi dirigenti, poi anni e anni di errori e bugie.
Nel frattempo, qualcosa stava cambiando: quello che GLMDJ diceva dal primo minuto fu preso sul serio anche da qualche altro juventino. Un po’ alla volta, ci sono sempre più tifosi che si stanno facendo un’idea precisa dell’ingiustizia subita dalla Juve e dall’intero popolo bianconero. Molti che hanno abbracciato la nostra causa non nascondono di ammettere che in un primo momento erano caduti nel tranello ordito dai mass-media. Ma non c’è niente di male: talvolta si prendono abbagli, l’importante è rendersene conto e agire di conseguenza.

GLMDJ ha sempre tentato di mantenere aperta la porta a chi vuole il bene della Juve e della Giustizia. Ma allo stesso tempo non è mai scesa a compromessi. Gli obiettivi dell’Associazione sono chiari e immutati, dal momento stesso in cui Giuseppe Belviso decise di fondarla. Ed è proprio la coerenza, unita alla volontà di andare, quando necessario, controcorrente, che rende tutto più difficile.
Anche questa volta GLMDJ non si è smentita. Sfoglio qualche giornale ed il coro è all’unisono: la Juve ha fatto una campagna acquisti schifosa, Marotta è indegno di quella carica, gli juventini se la prendono con Andrea. Per noi di GLMDJ, che lottiamo incessantemente da 4 anni, sarebbe stato molto facile sparare a zero contro l’artefice di questo presunto disastro. Perché adesso è venuto il momento della ribalta per le “vedove di Moggi” (ci chiamavano così già nel 2006!). Ma la nostra peculiarità è proprio questa: noi siamo abituati ad aspettare un po’, prima di montare il patibolo. Abbiamo atteso nel 2006, quando tutti dicevano che Moggi e Giraudo erano due ladri che meritavano la galera. Attendiamo adesso, mentre gran parte dell’opinione pubblica e degli juventini vorrebbero la testa dell’“incapace” Marotta.

Magari scontenteremo qualche “rancoroso”. Ma cosa ci volete fare, il nostro rancore preferiamo riservarlo a chi ha già dimostrato ampiamente di meritarselo.