Fulvio Bianchi: "La Juve e la Figc e quello Scudetto del 2006..."

Parla il giornalista.
17.07.2016 20:30 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Fulvio Bianchi: "La Juve e la Figc e quello Scudetto del 2006..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Attraverso la rubrica su Repubblica.it "Spy Calcio" il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi ha parlato del futuro della Juventus. Con un contenzioso ancora in ballo: "La cifra esatta: 443 milioni, 725.200 euro. Questo è il risarcimento danni che la Juventus chiede alla Figc. Dieci anni dopo, Calciopoli non finisce mai. Si va al Tar del Lazio: udienza lunedì 18 luglio (la prima, altre ne seguiranno a meno di un improbabile, ma non impossibile, accordo fra le parti). Il ricorso della Juve è del 7 novembre 2011, quasi cinque anni, ma solo ora si entra nel vivo. Al termine della loro lunga, documentata esposizione i legali della Juvenus hanno chiesto al Tar del Lazio di "condannare la Federazione Italiana Giuoco Calcio, F.I.G.C., al risarcimento del danno ingiusto subito dalla Juventus Football Club s.p.a. derivante dall'illegittimo esercizio dell'attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria, in forma specifica mediante la "non assegnazione" "ora per allora" del titolo di Campione d'Italia per il Campionato di calcio per gli anni 2005-2006, con conseguente rimodulazione della classifica di campionato". Inoltre chiedono di "condannare la Federazione Italiana Giuoco Calcio, F.I.G.C., al pagamento dei danni subiti e subendi dalla Juventus Football Club s.p.a. come sopra quantificati, in euro 443.725.200,00 (euro quattrocentoquarantatremilionisettecentoventicinquemiladuecento), oltre interessi legali dalla domanda al saldo". Un lungo elenco dei danni subiti dal club bianconero che non ha potuto partecipare alle Coppe europee, ha perso i soldi dei diritti tv, è finito in serie B, ha dovuto vendere calciatori illustri (fra cui Ibrahimovic). Nel 2006 la Juventus di Moggi e Giraudo era uno squadrone, più forte di tutte quelle che sono venute dopo, e fatturava 250 milioni di euro: era ai vertici europei, aveva 100 sponsor. Ci ha messo dieci anni per riprendersi e tornare ai vertici italiani, non ancora europei: ora di milioni ne fattura oltre 300, ma nel frattempo Real, Bayern e le altre hanno preso il volo. Gli avvocati del club bianconero accusano i vertici del calcio per la "colpevole insufficienza delle indagini svolte dalla F.I.G.C. nel 2006 e la colpevole incapacità della F.I.G.C. di garantire l'efficienza e l'efficacia dei controlli sul regolare svolgimento dei Campionati.

In particolare, la F.I.G.C. ha omesso di prendere in considerazione tutte le condotte rilevanti sul piano disciplinare, basando la propria decisione di revoca e di nuova assegnazione del titolo di Campione d'Italia su un quadro probatorio incompleto ed insufficiente". Il club bianconero si è sentito discriminato rispetto ad altre società e pensa di aver pagato più di tutti (anche se all'inizio la Juve non si difese nei processi e lasciò soli Moggi e Giraudo). Solo più tardi, a giudizi ormai conclusi, il procuratore Stefano Palazzi tirò in ballo altri club, fra cui l'Inter, ma tutto nel frattempo si era prescritto. I veleni invece non vanno in prescrizione. Il nodo è quello scudetto che la Juve sente suo, lo scudetto del 2006 che i "saggi" poco saggi di Guido Rossi assegnarono all'Inter. I cugini Andrea Agnelli e John Elkann su questo sono determinati: la Juve rivuole quello scudetto, l'Inter-è chiaro-non vuole mollarlo. Carlo Tavecchio ha tentato un accordo ma tutti gli avvicinamenti con Agnelli (i due sono lontani anni luce) sinora non sono andati a buon fine. Il n.1 della Figc ne parlò anche con Giraudo in un incontro (casuale?) a Milano. Non si sa se Giraudo ne abbia parlato di recente a Roma anche con Franco Chimenti in un incontro (casuale?) al Coni. Le diplomazie si sono mosse, forse qualcosa in più si capirà dopo l'udienza di lunedì. Tavecchio ha minacciato di chiedere i danni alla Juve dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato le condanne (prescritte) di Moggi e Giraudo. Ma la Figc non si è ancora mossa, martedì avrà un consiglio federale a Coverciano, forse ne parlerà. O forse si aspetterà la Corte d'Appello di Roma (anche lì si è rivolta la Juve). Dieci anni dopo Calciopoli non finisce più".