Fabio Petruzzi: "Ammonizioni preventive? La mia fu giusta. E ricordo un'Inter-Roma in cui..."

Parla l'ex difensore del Bologna.
03.11.2011 20:15 di  Alessandro Vignati   vedi letture

Intervenuto telefonicamente alla trasmissione di Radio Radio "Il Bianco & il Nero" condotta da Antonello Angelini e Massimo Zampini l'ex difensore di Roma e Bologna Fabio Petruzzi ha parlato della vicenda sulle presunte ammonizioni mirate, teorema accusatorio nel processo di calciopoli, nella quale è stato protagonista indiretto: "Mi ricordo bene quell'ammonizione in Fiorentina-Bologna, premesso che mancando Petruzzi non è che mancasse Kakà o Cristiano Ronaldo quindi anche se venivo squalificato non è che fosse questo gran danno, comunque tornando alla gara perdevamo 1-0 ed ero diffidato, mancavano pochi minuti e l'arbitro De Santis fischiò un fallo e ricordo che ero un po' avvelenato per il risultato e gliene dissi di cotte e di crude, dissi qualche parola di troppo ecco. Nastase non ricordo bene ma fece sicuramente un fallo, ora non ricordo la portata di esso. La mia ammonizione devo essere sincero fu giusta, non ero un difensore da falli cattivi però quando perdevo ero un po' polemico nei confronti degli arbitri. Poi per carità magari se faceva lo stesso un giocatore più importante si lasciava andare, però l'ammonizione per proteste in quel caso fu giusta nei miei confonti. Io ero titolare di quel Bologna assieme a Torrisi e Gamberini, Nastase giocava spesso ma non so quante dall'inizio. Io giocai fino a gennaio e febbraio poi arrivarono problemi a ginocchio e schiena che mi convinsero a ritirarmi dall'attività. Gamberini era agli inizi e fece molto bene contro la Juve la domenica successiva. Il mio passato? Ho fatto tutta la trafila nelle giovanili della Roma vincendo anche il campionato primavera e sono tifoso giallorosso, io posso ricordare di partite di partite contro la Juve e certamente quelle del fallo di Deschamps su Gautieri e della rimessa laterale di Aldair non mi sono ancora andate giù però anche contro l'Inter fui protagonista di un episodio poco chiaro dato che fui espluso per un fallo su Baggio non da rosso.

Quella partita eravamo pieni d'assenze e contati in difesa, nel primo tempo feci un fallo su Ronaldo che era da ammonizione giustamente, ricordo che appena toccavo palla da quel momento tutto San Siro sbraitava e fischiava nei miei confronti. Negli spogliatoi dissi a mister Zeman che al prossimo fallo mi avrebbe cacciato l'arbitro, però come detto prima eravamo senza alternative, ci mancavano Zago, Aldair e anche Cafù, e non poteva sostituirmi. A quindici dalla c'è stato un angolo a nostro favore, l'Inter ripartì e Baggio mi puntò, misi gamba togliendola subito, lui mi cercò e l'arbitrò mi buttò fuori. Certamente gli errori in favore alla Juve hanno avuto più risalto mediatico, il gol di Turone per esempio valeva il campionato, è anche perchè vince tanto e ci sta. La Juve attuale? Ho seguito molto la carriera da tecnico di Conte, sin dall'Arezzo dove i toscani giocavano benissimo e conoscendo alcuni componenti di quella rosa me ne parò bene. Poi l'ho seguito a Bari, sempre giocando molto bene con il 4-2-4, ha meritato una panchina importante. La Juve è giustamente prima e gioca un gran calcio".