Perin andrà via solo a una condizione. E serve un domino

Mattia Perin andrà via solamente in caso arrivi una società che gli possa proporre il posto da titolare. Perché dopo diversi anni da secondo alla Juventus vorrebbe giocarsi le proprie carte. C'è un però: lo farà solamente se dovesse arrivare una società che gioca l'Europa, altrimenti rimarrà a Torino anche perché è fresco di rinnovo del contratto.
Per questo servirebbe un domino. Al Milan c'è Massimiliano Allegri, suo grande estimatore, ma si dovrebbe perfezionare una cessione di Mike Maignan dopo l'arrivo di Terracciano come secondo portiere. Poi il Bologna, che lo segue ma che, eventualmente, saluterebbe Skorupski. Queste sono le piste principali per il portiere, con il Como che ha chiesto informazioni e potrebbe essere un jolly. Perché Perin vuole giocare in una squadra che gioca le coppe, ma quella biancoblù può essere una sfida interessante, nonostante Butez abbia fatto bene negli ultimi sei mesi.
Al suo posto arriverebbe uno fra Montipò e Audero. Il primo non rinnoverà il contratto con il Verona, è all'ultima stagione e può essere una scelta comoda. Il secondo invece è tornato alla Sampdoria dopo una stagione di prestiti, guadagna molto e andrà ceduto. È interessante anche la sua posizione: ha già fatto il secondo in una big - all'Inter - e soprattutto è cresciuto nel settore giovanile bianconero. Ottimo, dunque, per le liste UEFA.