Viareggio in crisi. Lippi scende negli spogliatoi e fa un discorso motivazionale: i dettagli

Viareggio in crisi. Lippi scende negli spogliatoi e fa un discorso motivazionale: i dettagliTuttoJuve.com
Ieri alle 23:20Altre notizie
di Marta Salmoiraghi

A 77 anni, Marcello Lippi ha scelto di rimettersi in gioco, anche solo per un giorno e con un ruolo diverso da quello dell’allenatore. L’ex tecnico della Juventus e Commissario Tecnico dell’Italia campione del mondo 2006 è intervenuto in prima persona per dare sostegno al Viareggio, la squadra della sua città natale, in piena crisi di risultati e identità. La formazione toscana, impegnata nel campionato di Eccellenza, ha raccolto appena un punto nelle ultime quattro gare, una situazione che ha convinto Lippi a offrire il proprio aiuto per scuotere l’ambiente con il suo inconfondibile carisma.

Accompagnato dal presidente Mario Del Pistoia e dal direttore generale Andrea Strambi, Lippi è entrato negli spogliatoi per assistere e partecipare al confronto tra giocatori e allenatore Walter Vangioni. Di fronte a un gruppo in difficoltà, l’ex CT ha tenuto un discorso di circa quindici minuti, ricco di umanità e motivazione più che di tattica. Ha ricordato i suoi successi, ma anche i momenti complicati della carriera, invitando la squadra all’unità e alla determinazione:
«Ho vinto tanto, un Mondiale, Champions, scudetti, ma anche io ho attraversato momenti difficili come quelli che state vivendo voi. Per venirne fuori dovete essere uniti, aiutarvi uno con l’altro. In campo serve compattezza e determinazione. Spero che le mie parole arrivino al punto giusto: dal cuore alla testa, che poi mette in moto le gambe. Ora tocca a voi».

Il direttore generale Strambi ha sottolineato il valore unico di questo gesto, definendolo un vero dono per tutto l’ambiente:
«La disponibilità e la sensibilità di Marcello Lippi sono state un gran regalo per tutti noi e credo anche per i ragazzi. Non capita tutti i giorni che un campione del mondo faccia un gesto del genere: Marcello ha parlato con i toni giusti e sono convinto che abbia toccato le corde giuste del gruppo».