Tiziano Crudeli: "Pellegatti indifendibile. Non voglio giudicare ma il rispetto prima di tutto"

27.02.2012 19:15 di  Matteo Pambianchi   vedi letture
Tiziano Crudeli: "Pellegatti indifendibile. Non voglio giudicare ma il rispetto prima di tutto"
TuttoJuve.com
© foto di Tiziano Crudeli

Tiziano Crudeli, giornalista dal cuore rossonero, che spesso nelle sue esternazioni non lesina commenti da vero e proprio tifoso, questa volta non ci sta. Intervistato da ilSussidiario.net, Crudeli commenta il caso scoppiato dopo Milan-Juventus per le parole e gli epiteti rivolti dal commentatore e giornalista Pellegatti nei confronti del tecnico della Juventus Antonio Conte. Il rispetto, sottolinea giustamente Crudeli, deve essere alla base di qualsiasi comportamento e relazione tra persone, in primis in ambito professionale. Ecco le sue impressioni:

Crudeli, cosa ne pensa di quanto è successo dopo la partita?

Il rispetto per gli altri è inderogabile. Non voglio fare il “professore”, perchè certamente anche a me è capitato spesso di oltrepassare i limiti, ma credo di poter dire di non aver mai offeso nessuno. Aizzare gli animi è profondamente sbagliato, quindi io esulto sempre per il Milan ma senza mai derogare al rispetto per gli altri. Ne ho passate tante negli stadi italiani, ma non voglio cambiare. Sono un romagnolo con i suoi pregi e i suoi difetti. Sia chiaro, non voglio giudicare Pellegatti, che è un grande amico: ognuno è sé stesso, ma il comportamento che tanti hanno avuto dopo Milan-Juventus è deleterio. Si creano fratture tra le squadre che possono portare a conseguenze molto spiacevoli e di sicuro non fanno mai bene.
 

Per quanto riguarda Pellegatti possiamo considerarlo uno sfortunato incidente?

No, certe cose non dovrebbero mai succedere in ambito professionale. Certe parole uno può usarle se parla a casa propria con un amico della squadra avversaria, non mentre sta lavorando.

Questo clima esasperato può essere la ragione di tutte queste polemiche?

Sì, ma chi l'ha creato questo clima esasperato? Noi addetti ai lavori abbiamo grosse responsabilità, c'è modo e modo per esprimere le proprie legittime opinioni e anche il proprio tifo.

Cosa possiamo concludere sul rapporto tra giornalisti e squadre?

Bisognerebbe sempre evitare di trascendere, usare il buon senso perchè non bisogna mai esasperare gli animi. Ripeto, non voglio insegnare niente a nessuno perchè anch'io vivo il calcio in modo appassionato, ma ci sono troppe esasperazioni in questo mondo, dobbiamo tornare a mettere al primo posto il buon senso e il rispetto per l'altro.