Porrini: "Tudor in bilico ma serve continuità. Alla Juve mancano leader, non solo un allenatore"

Dopo il ko col Como, in casa Juventus è scattato il dibattito sul futuro di Igor Tudor. Ai microfoni di TMW, Sergio Porrini - ex difensore bianconero e campione d’Europa con la Juve - ha analizzato così il momento: “Dopo tanti pareggi è arrivata la prima sconfitta, un po’ inaspettata. Un ko che può destabilizzare l’ambiente viste le critiche e le voci di cambio allenatore”.

Su Tudor: “I risultati non sono quelli attesi e il gioco lascia a desiderare. L’allenatore è sempre in bilico quando non arrivano i risultati. Io spero non lo sia, serve continuità… ma con Thiago Motta l’anno scorso si è andati troppo lunghi”.

Su eventuali big come Spalletti o Mancini: “Sono nomi che portano valore ed esperienza, un grande allenatore fa sempre bene all’ambiente”.

Il problema, però, per Porrini è soprattutto interno: “Si pensa troppo all’allenatore e meno ai giocatori. C’è carenza di personalità e leadership. La Juve che vinceva aveva 3-4-5 leader veri: questo manca, anche a livello societario”.

Sul turnover in attacco: “Se continui a cambiare è difficile per chi deve servire gli attaccanti. Un giocatore ha bisogno di continuità per trovare fiducia e meccanismi”.

Sul Real alle porte: “La reazione ci sarà, ma non è la partita che cambia tutto. Può spostare qualcosa, non risolve i problemi”.