Michele Uva: "Nessuna incomprensione con l'ECA, non sarà una Super Champions e i campionati non si toccano"

21.05.2019 14:30 di Rosa Doro Twitter:    vedi letture
Michele Uva: "Nessuna incomprensione con l'ECA, non sarà una Super Champions e i campionati non si toccano"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Michele Uva, vice presidente della Uefa ha parlato ai microfoni de Il Mattino della nuova Champions voluto da Agnelli ma criticato dalle Leghe Nazionali: "Non c'è nessuna incomprensione con l'ECA, Leghe e Federazioni. Stiamo lavorando per trovare un nuovo format per le competizioni UEFA a partire dal 2024. In maniera costruttiva e senza alcun tipo di conflittualità. Partendo dai nostri capisaldi, condivisi da tutti: per prendervi parte valgono i meriti sportivi della stagione e non si giocheranno gare europee nei weekend".

Presidente Uva, in tanti non si fidano di questa riforma che si teme possa ridimensionare il valore dei campionati nazionali. 
"È un timore ingiustificato. Perché nessuna decisione è stata presa, né verrà presa nei prossimi mesi. L'Uefa ha posto in essere un processo di consultazione, ascolterà le proposte e alla fine deciderà per il bene di tutto il calcio europeo. è una ulteriore evoluzione della competizioni che dal 1992 ad oggi ha più volte cambiato il suo format. Per esempio due anni fa si è deciso di qualificare alle fasi a gironi direttamente 4 italiane, senza playoff. Senza il clamore che leggo in questi tempi". 

In questo piano per la Super Champions c'è qualcosa che non convince, però?
Ma per prima cosa non è una Super Champions. È sempre la Champions League che conosciamo, con 32 squadre partecipanti: non si è mai parlato, e neppure mai l'Eca lo ha fatto in sede istituzionale, di wild card, di analisi storiche ponderate, del peso della storia del club o altro, di inviti, di giocare il sabato o la domenica. Per partecipare alla coppa ci si qualifica solo sul campo. Esattamente come è successo fino ad adesso. Stiamo studiando semplicemente come creare una evoluzione naturale del prodotto tenendo conto anche del miliardo dei tifosi di casa".

Dunque, nessuno toglierà dal 2024 all'Atalanta, per fare un esempio, la gioia di prendere parte alla Champions?
"Certo che no. È la forza delle competizioni Uefa. Un principio non trattabile quello del merito sportivo. Si sta creando un falso allarme perché stiamo facendo delle consultazioni con tutte le parti interessate ma non saranno toccati i weekend, non saranno devalorizzati i campionati".