Michele Criscitiello: “A Rimini ombrelloni chiusi. Figc e Lega mandanti di una morte annunciata il 29 luglio”
Michele Criscitiello su Sportitalia.com: Ci dispiace e ci nausea dire “lo avevamo scritto il 29 luglio” ma basta andare su google e mettere tre parole chiave per avere la prova di quello che sosteniamo da anni e in questo caso da mesi.
La domanda, scusate, è scontata: ma se da fuori ne eravamo a conoscenza noi come non hanno fatto Figc e Lega ad intervenire per evitare di falsare il campionato? A pochi mesi dalle truffe Turris, Taranto e Lucchese.
Non ce ne capacitiamo anche se contattando i vertici ci dicono “ma che colpa abbiamo noi? Se sono in regola e la covisoc dà l’ok per noi l’iscrizione è regolare”.
Il Direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, analizza la situazione del Rimini: ennesimo club giunto al fallimento.
Follia. La Federazione e la Lega Pro continueranno a far finta che il problema non sussiste ma noi non ce l’abbiamo con Gravina o Marani, chiediamo solo che si facciano regole semplici e lineari. La Serie C è morta e il Presidente federale arriva proprio da questa Lega e non può far finta che sia un campionato minore.
Stanno morendo piazze storiche ma soprattutto stiamo falsando tutti i campionati di Lega Pro. Il problema sta anche negli addetti ai lavori. Quelli del girone B oggi capiscono che la corsa al primo posto e salvezza può essere falsata e gridano allo scandalo. Lo scorso anno succedeva nel girone C ma ognuno se ne frega fin quando non viene coinvolto in maniera diretta. Prendete il Ravenna che con il Rimini ancora non ci ha giocato e tra Natale e capodanno riposerà 10 giorni in più degli altri senza dover giocare una partita che fino a ieri è stata sfida vera.
Senza dimenticare i calciatori vere vittime, insieme ai tifosi, di questo scempio. Ricordiamo che lo scorso anno i giocatori di Turris, Taranto e Lucchese non avevano da regolamento neanche la possibilità di trovarsi un’altra squadra. Quest’anno col mercato di gennaio aperto sarà possibile farlo ma l’altra follia, per evitare di falsare completamente il campionato, è stata quella di escludere il Rimini a fine novembre. Almeno si poteva portare a fine dicembre, chiudere il girone di andata e ripartire nel ritorno con tutti sullo stesso piano. Da luglio sapevamo che il Rimini non avrebbe mangiato il panettone sotto l’ombrellone. Il sistema si è voltato dall’altra parte. Tanto che ce ne frega di Rimini. E attenzione…. altre 3-4 piazze sono a forte rischio. Vedrete.
La Figc e la Lega Pro devono intervenire. Come? Innanzitutto non è un problema nostro ma di Marani e di Gravina. Loro devono trovare la soluzione ma si deve creare un fondo per evitare queste sciagure e si deve andare in amministrazione controllata calcistica fino a fine anno. Se i controlli sono stati sbagliati pagheranno Figc e Lega. Ogni club versa alla Lega 110 mila euro di iscrizione. Da lì prenderanno i soldi che mancano.
Troppi controlli e cavilli sugli stadi quando in C, tranne alcune piazze storiche, basta ben poco per giocare una partita di terza serie. Più controlli sui club e meno sugli impianti. Aver portato la fideiussione a 700 mila euro non ha risolto il problema. La Lega deve avere la possibilità di inserire le wild card in estate. Se il Rimini, Triestina, Taranto e Lucchese di turno presentano regolare iscrizione ma una commissione esamina che il club a giugno non potrà arrivare quella società deve essere sostituita da un altro club virtuoso che dimostra di avere i requisiti. Oggi è più importante la forza societaria che la gloria della tifoseria. Non a caso negli anni sono sparite grandi piazze con tanti tifosi al seguito.
Oggi gridiamo ancora “Basta” ma sappiamo che anche questo grido sarà completamente inutile. Prossima fermata?
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