La finale di Tim Cup sarà Inter-Palermo

L'Inter raggiunge la sua tredicesima finale di Coppa Italia (ufficialmente Tim Cup) grazie al pareggio interno per 1-1 nella semifinale di ritorno contro la Roma. Non è stato semplice agguantare la qualificazione per la squadra di Leonardo che, soprattutto nel finale, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie come sempre quando la formazione nerazzurra affronta i capitolini. La Roma di Montella ci ha creduto fino alla fine, ma il forcing non è servito. Forte dell'1-0 maturato a Roma in virtù della magia dalla distanza di Stankovic, l'Inter ha colpito nella ripresa grazie al gol di Samuel Eto'o al tredicesimo minuto: il camerunense raccoglie una palla vagante all'interno dell'area di rigore, stoppandola di destro ed indirizzandola come un giocatore di biliardo all'angolino basso alla sinistra di Doni. La Roma reagisce con veemenza, anche grazie all'ingresso in campo di Vucinic, che vivacizza di molto la manovra, ingarbugliata per colpa delle cervellotiche giocate di un irritante Menez. Nell'ultimo quarto d'ora, si scatena Marco Borriello: poco dopo la mezz'ora l'attaccante ex Milan colpisce un clamoroso doppio palo (simile a quello colpito da Ibra nella semifinale persa dal Milan contro il Palermo). Poi, però, a cinque minuti dal termine dei 90 regolamentari, il bomber napoletano sforna la specialità della casa: grande stacco aereo su cross di Simone Perrotta e Julio Cesar stecchito.
Da lì in poi, i giallorossi si buttano in avanti alla ricerca del gol che regali la finale da disputare nello stadio di casa. Nel finale protagonista diventa l'arbitro Orsato: l'Inter chiede un rigore per atterramento di Diego Milito, la Roma si lamenta per il poco recupero concesso (3 minuti) e per un fuorigioco giudicato inesistente con Vucinic lanciato a rete; il fischietto di Schio espelle per le eccessive lamentele tre uomini dello staff della lupa. L'ultimo calcio piazzato per i giallorossi vede addirittura il portiere Doni in avventura nell'area avversaria per il tutto per tutto, ma non basta. Inter-Roma termina 1-1: nerazzurri qualificati all'ultimo atto della coppa, Palermo, l'altra finalista, in festa. E sì, perché grazie al passaggio in finale dell'Inter (già qualificata per la Champions League), i rosanero approdano alla prossima Europa League, qualunque sarà il risultato della finale in programma il prossimo 29 maggio allo Stadio Olimpico di Roma. I nerazzurri tenteranno di centrare il loro settimo successo, avvicinando così Roma e Juventus che guidano l'albo d'oro con nove vittorie; gli uomini di Delio Rossi, invece, proveranno a battere i più quotati avversari per completare un percorso perfetto nell'edizione di quest'anno ed alzare al cielo, per la prima volta nella sua storia dopo due secondi posti, la Coppa Italia, che, dopo anni di menefreghismo, sta diventando sempre più ambita e seguita.