Koopmeiners a Gazzetta: “Mi sento in debito con la Juventus. Se vieni acquistato per 50-60 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più da te“

22.06.2025 07:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Koopmeiners a Gazzetta: “Mi sento in debito con la Juventus. Se vieni acquistato per 50-60 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più da te“
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Teun Koopmeiners parla a Gazzetta: "Mi sento molto meglio. Sono stato fuori quasi tre mesi per l’infortunio al tendine d’Achille. In questi giorni in America mi sono allenato con continuità e ho parlato tanto con Tudor, ho detto anche a lui che avverto sensazioni migliori ma che avrò bisogno ancora di un po’ di tempo per essere al cento per cento per tutti i novanta minuti. Questa competizione a livello personale sarà importantissima anche da questo punto di vista. Un’occasione per tornare in campo e giocare, come è successo l’altro giorno nel secondo tempo di Washington. Ma l’obiettivo principale è un altro: voglio vincere il mio primo trofeo con la Juventus. Non è stata un’annata positiva perché finora non abbiamo alzato alcun trofeo. E per la Juventus trionfare ogni anno deve essere un obiettivo, sempre. E anche io voglio vincere, sono alla Juventus per questo. Non sono contento di come ho giocato, avrei voluto aiutare di più la squadra». Se vieni acquistato per 50-60 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più da te. Io avverto la responsabilità: so che posso e devo fare decisamente meglio, mi sento un giocatore da Juventus.

Anche se...ho avuto anche un po’ sfortuna con i tanti infortuni, mi hanno tolto continuità: prima mi sono rotto una costola, poi nel finale di campionato sono stato costretto a fermarmi a lungo per l’infiammazione del tendine d’Achille. Senza contare i tanti cambiamenti arrivati a livello di squadra, con molti nuovi giocatori da conoscere. Di una cosa sono sicuro, il futuro sarà migliore».Siamo forti e ci dobbiamo aiutare per crescere tutti insieme. Guardo al futuro con fiducia, credo nelle mie capacità. E voglio dare il cento per cento, come tutti i miei compagni, a partire da questo Mondiale per club. Al Mondiale e in ogni in allenamento voglio dimostrare di essere tornato e di essere da Juventus. Devo sfruttare questo torneo anche per arrivare al top al debutto in campionato di fine agosto». Mi trovo a mio agio nel gioco di Tudor. Adesso vengo impiegato un po’ più avanti, a Bergamo sono stato schierato anche nei due di centrocampo». Sono un centrocampista, non un attaccante. Anche quando gioco in avanti interpreto il ruolo da mediano e non da numero nove o da punta esterna. Detto questo, sono a disposizione dell’allenatore e sono disponibile a giocare ovunque pur di essere utile e aiutare questa squadra a vincere».