Juventus-Real Madrid al nuovo Bernabeu: la notte delle verità

Juventus-Real Madrid al nuovo Bernabeu: la notte delle verità secondo La Stampa.
Lo stadio più futuristico d’Europa. Il club più titolato al mondo. La storia, il blasone, la leggenda. Tutti gli ingredienti perfetti per una di quelle sfide da sogno... O da incubo.
La Juventus vola al nuovo Santiago Bernabeu per affrontare il Real Madrid in una delle partite più attese della stagione europea, ma lo fa nel peggior momento possibile. Reduci dalla clamorosa sconfitta contro il Como, i bianconeri arrivano in Spagna con il morale sotto i tacchi e la pressione alle stelle.
Il tecnico Igor Tudor, confermato a parole dalla dirigenza, sa bene che ora servono i fatti: servono punti, in campionato e in Champions League. Altrimenti, la fiducia rischia di evaporare. E nella conferenza stampa pre-partita, il tecnico si presenta quasi come un imputato, costretto a difendere il suo operato davanti ai giornalisti, ma anche (e soprattutto) di fronte ai dirigenti seduti in prima fila: Damien Comolli, François Modesto e Giorgio Chiellini.
Un discorso a metà tra l’autocritica e l’autoassoluzione: Tudor ammette i suoi limiti («Sono il più severo con me stesso»), ma rilancia con le sue giustificazioni: il calendario troppo fitto, gli errori arbitrali, gli episodi sfavorevoli.
Juventus in crisi, Tudor sotto accusa
La sfida al Real Madrid diventa così un vero e proprio crocevia della stagione. Non solo per i punti in palio, ma per il futuro stesso dell’allenatore e del progetto tecnico bianconero.
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