Juventus, domani il rimborso del bond da 175 milioni

Stando a quanto riportato da Calcio&Finanza la Juventus si prepara a rimborsare il bond di 175 milioni emesso nel febbraio 2019.
Domani, il club procederà al rimborso del prestito obbligazionario non convertibile emesso nel 2019 (a un prezzo del 99,436%) per un importo di 175 milioni, più circa 5,9 milioni di interessi maturati, come spiegato dal club bianconero.
Dal comunicato del club emerge anche che: "Contrariamente alla stima iniziale, i fondi dell'aumento di capitale non saranno utilizzati. La società completerà il rimborso del prestito obbligazionario utilizzando risorse finanziarie provenienti da linee bancarie esistenti e nuove, dalla vendita di diritti di credito assoluti e da linee di factoring a medio termine che prevedono la futura cessione dei diritti audiovisivi delle competizioni italiane per il nuovo ciclo quinquennale a partire dal 2024/2025. L'utilizzo di queste linee e risorse porterà a una riduzione del debito a breve termine e a un corrispondente aumento del debito a medio-lungo termine".
In termini di liquidità, al 31 dicembre 2023, la Juventus aveva una disponibilità di cassa di 12,9 milioni rispetto ai 48,7 milioni del 30 giugno dello scorso anno. Milioni che rappresentano il valore pro-rata di Exor nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale. La holding Agnelli-Elkann si è inoltre impegnata a sottoscrivere e rilasciare, al prezzo di sottoscrizione, le azioni di nuova emissione non sottoscritte al termine dell'asta dei diritti non esercitati, fino ad un importo totale di circa 72 milioni.
La parte restante dell'aumento di capitale, pari a circa 72 milioni, dovrebbe quindi essere sufficiente in termini di liquidità a breve termine, senza la necessità di ulteriori operazioni nei prossimi mesi. La previsione, infatti, è di un flusso di cassa positivo nel secondo semestre, considerando anche un impatto minore legato agli effetti negativi della mancata partecipazione alle coppe europee.