Facchetti: "L'Inter deve imparare dal ko di Madrid, ora ho due riflessioni"
A parlare di Inter a TMW Radio, durante Maracanà, è stato Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto.
Inter, uscita amara dalla Champions:
"Dispiace, non è stata una delle migliori prestazioni dell'anno ma va dato merito agli avversari. L'Inter è stata forse troppo timida, ma è mancata di sicuro un po' più di cattiveria quando si è alzato il livello. La partita si è risolta ai rigori, se ne sbagli 3 su 5 vuol dire che qualcosa non è andato. Ora si impara da questi ko, si capisce cosa migliorare e ora ci si ributta sul campionato".
Come immagina il nuovo corso dell'Inter? Cosa manca per essere protagonisti sempre in Europa?
"Due riflessioni: la prima è che a dispetto di quanto si diceva, che la rosa dell'Inter è la migliore di tutte, non è arrivata al meglio a questa doppia sfida. Ha avuto diversi infortuni, cosa non avuta nella prima parte di campionato. Ho sempre pensato che avesse una rosa forte, ma che i titolari sono 12-13. Con una stagione avanti che sarà più lunga va allargato il gruppo dei potenziali titolari. E davanti oltre a Taremi serve qualcosa di più. A livello europeo ti serve quel giocatore che nelle partite che contano c'è".
Questa Inter è la più bella di sempre?
"Sicuramente è un'Inter molto bella, piacevole da guardare, che ti diverte. Io sono sempre un po' scettico sui paragoni a distanza. Non posso dire che sia la più forte rispetto ad altre che hanno lasciato un segno, anche a livello internazionale. E' sulla buona squadra per costruire qualcosa di significativo".