De Paola a TMW Radio: "Questa Juventus è il risultato del disastro di Pirlo, Nedved colpevole. E senza CR7 sono tutti bambini spaventati"

30.08.2021 16:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
De Paola a TMW Radio: "Questa Juventus è il risultato del disastro di Pirlo, Nedved colpevole. E senza CR7 sono tutti bambini spaventati"
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"Questa Juventus è il risultato del disastro totale compiuto da Pirlo, che ha creato un vuoto mentale in ogni giocatore, togliendo ogni sicurezza". Esordisce così Paolo De Paola, ex direttore del Corriere dello Sport e di Tuttosport, nel suo consueto editoriale del lunedì su TMW Radio.  

Cosa non va nella Juventus, battuta in casa dall'Empoli sabato sera?
"Questa squadra va rifondata nella testa: i giocatori non sono male, ma giocano per sé. Nessuno si aiuta. A forza di filosofeggiare, con tesine presentate a Coverciano, si è distrutta la mentalità di uno spogliatoio. Anche Nedved è uno dei maggiori colpevoli, prima che prendesse certe decisioni la Juventus vinceva". 

Un commento sui singoli: 
"Smarrito il fenomeno Ronaldo, tutti gli altri sembrano bambini impauriti. Alex Sandro non va bene così, fa il suo compitino e basta. Non salta più un uomo sulla fascia, cosa che un terzino deve fare. Bonucci non è in condizione, De Ligt deve assumersi più responsabilità, Danilo è improponibile come centrocampista. Salvo solo Chiellini, che ha problemi di tenuta dovuti all'età. Spero che il confronto con il Napoli, al rientro dalla sosta, metta molta paura e faccia tornare l'umiltà giusta". 

Il confronto tra la Juventus e le altre squadre:
"Pensate che Sarri, Mourinho e Spalletti siano dei geni? Se un allenatore lascia una precisa mentalità, il suo successore trova il piatto già pronto. Fonseca alla Roma ha fatto un grande lavoro, poi Mourinho ha fatto due inserimenti giusti. Alla Lazio mi permetto di dire che c'era un signore tecnico, Simone Inzaghi, che ha preparato la strada a Sarri. Così Spalletti a Napoli ha trovato una buona cultura di lavoro. Allegri alla Juventus invece ha ritrovato uno sfracello: manca umiltà e disciplina, serve tempo". 

Su Arrivabene: 
"Lo abbiamo capito quale sia il suo ruolo? Perché non parla mai? Mi chiedo perché non sia stato preso un uomo di calcio, ma solo un amministratore. È l'espressione di John Elkann all'interno della Juventus di Agnelli? Non è né una polemica e né una critica. Serve una figura di campo, più quadrata di Nedved".