CHIELLINI: "Dalla Juve in B al mio nuovo ruolo. Conte e Allegri i migliori che ho avuto in carriera"

08.06.2025 13:45 di  Marco Spadavecchia   vedi letture
CHIELLINI: "Dalla Juve in B al mio nuovo ruolo. Conte e Allegri i migliori che ho avuto in carriera"
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A tutto Chiellini. L'ex centrale e capitano bianconero, attuale director of football strategy del club, è intervenuto a The Excellent Leadership Podcast raccontando alcuni retroscena del suo passato e il nuovo ruolo alla Juventus. "Serie B? All'epoca avevo 22 anni, ero appena arrivato in Juventus ed era un momento per me anche di prendere più responsabilità, per diventare più importante nella squadra. Le persone che dovevano essere menzionate all’epoca erano Buffon, Del Piero, Trezeguet, Nedved, Camoranesi, quei giocatori che hanno deciso di rimanere, che avevano già vinto la Coppa del Mondo. Ho fatto un sacco di cose per Juventus dopo loro, ma all'epoca per me era piuttosto facile. Un anno in serie B, inizio a giocare come titolare, inizio a prendere più responsabilità, e cerco di imparare da loro cosa significa essere un capitano della Juventus, un giocatore importante''. 

CHIELLINI E BUFFON – ''Sulla capacità di essere leader nei momenti difficili, Gigi è stato in grado di trovare le parole che arrivano più profondamente nel tuo cuore in modo da cambiare questi tipi di momenti; di tirare fuori qualcosa che non aspetti di avere e di portare la squadra di nuovo sulla strada giusta. Non penso che abbia questa capacità, sono diverso e cerco di farlo in un altro modo'' le parole del Chiello. 

CONTE E ALLEGRI – ''I due allenatori migliori che ho avuto nella mia carriera, con cui ho passato più anni sono Conte e Allegri – ha confessato Chiellini –. Erano molto diversi, ma penso che siano gli allenatori che mi hanno insegnato il più. Conte ha completamente cambiato l’idea del mio calcio, non solo nel difendere, ma anche nell’essere un giocatore più completo. Abbiamo iniziato a giocare molto più con il pallone, e non solo senza il pallone. Allegri ci ha dato un senso di libertà e responsabilità, che erano molto importanti per me''. 

IBRAHIMOVIC – ''Zlatan è stato il mio miglior avversario durante la mia carriera, all’inizio eravamo compagni e poi abbiamo giocato contro molte volte, e ora ci siamo incontrati, e ho una buona relazione con lui. Tutti e due a Los Angeles? Lui non ha vinto, io ho vinto. Ed è un buon punto''.

NUOVO RUOLO ALLA JUVE – ''Ora è molto diverso dal campo, dal gioco, un ritmo diverso, una responsabilità diversa, una pressione diversa, non più grande o più piccola, ma diversa, sicuramente. E la maggior differenza che ho trovato è che non dipende da me".