Celsi: “Koopmeiners in crescita, non solo per il ruolo. Con Spalletti vedo una Juve più cattiva e determinata”
Ospite della trasmissione “Cose di Calcio” su Radio Bianconera, il preparatore atletico Mimmo Celsi ha analizzato le recenti prestazioni di Teun Koopmeiners, schierato da difensore nelle ultime gare e in evidente crescita di rendimento. Le sue dichiarazioni:
“Ci sono giocatori che faticano a esprimersi in una squadra nonostante abbiano qualità, per motivi di ambientamento o di adattamento. L’esempio più chiaro è Thierry Henry: alla Juve non riusciva a rendere, poi in Inghilterra è diventato uno dei più forti del mondo. Ma lo stesso discorso vale per Davids e Pirlo, che al Milan sembravano finiti e alla Juventus hanno avuto una carriera splendida. Credo che Koopmeiners stia attraversando un processo simile, un periodo di adattamento che dura da tempo. Le sue buone prestazioni recenti, secondo me, non dipendono solo dal cambio di posizione: il ragazzo era già in crescita da qualche settimana.”
Celsi ha poi commentato l’arrivo di Luciano Spalletti e del suo nuovo staff tecnico:
“Spalletti si è portato dietro Sinatti, che ha lavorato con lui a Napoli e in Nazionale. È un ottimo preparatore atletico, ma credo che con l’avvento di Burgess non avrà grandissima autonomia. Lo conosco bene: è un professionista preparato, e ho molta fiducia sia in lui che nel controllo di Burgess.”
Infine, un’analisi sull’impatto del nuovo allenatore:
“Da quando è arrivato Spalletti ho visto una squadra più cattiva e determinata. Lo considero l’alter ego di Allegri: uno un po’ guascone in conferenza, ma capace di stare dentro lo spogliatoio e di motivare i suoi. Credo che, grazie al suo atteggiamento, la Juventus crescerà molto dal punto di vista della mentalità.”
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