Caso Plusvalenze, la difesa della Juventus ha chiesto l'annullamento del rinvio a giudizio
Oggi si è tenuta una nuova udienza del processo per il caso delle plusvalenze e delle manovre stipendi in epoca Covid davanti al Gup Anna Maria Gavoni, che vede coinvolta la Juventus e alcuni ex dirigenti bianconeri.
Stando a quanto riportato da 'La Gazzetta dello Sport', la difesa del club bianconero e dei suoi precedenti dirigenti, come Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene, accusati di manipolazione del mercato, ostacolo alla supervisione, false fatture per creare plusvalenze inventate e modifiche irregolari ai salari dei giocatori durante la pandemia, ha ufficialmente chiesto di annullare la richiesta di processo del 17 luglio. Questo a causa di due errori di forma relativi al sequestro di documenti digitali avvenuto nelle due perquisizioni del 2021. Secondo la difesa, non è stato selezionato il materiale rilevante per il caso, come indicato nell'ordine di perquisizione, il che ha limitato il diritto alla difesa e i diritti personali degli accusati (e di altri). La grande quantità di materiale raccolto, ancora disponibile per le parti, include foto personali e documenti medici.
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