Buffon: "La Juve era partita bene, ma forse non c'era convinzione nel progetto. Spalletti? Può portare i risultati che tutti si aspettano"

Buffon: "La Juve era partita bene, ma forse non c'era convinzione nel progetto. Spalletti? Può portare i risultati che tutti si aspettano"TuttoJuve.com
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di Giuseppe Giannone

Intervenuto a "Viva el Futbol", Gigi Buffon, ex portiere e capitano di Juventus e nazionale, parla anche della squadra bianconera, e dell'avvento di Luciano Spalletti in panchina: "La Juve? Era partita bene, non so quanto convinta del progetto. Vedendo la scelta fatta qualche giorno fa (in riferimento all'esonero di Tudor, ndr) e il momento in cui è stata fatta, mi fa pensare che non ci fosse tutta questa convinzione inizialmente. Poi sei andato a mettere la toppa migliore che ci fosse, la scelta di Spalletti può garantire al popolo juventino una serie di risultati che tifosi e società stanno aspettando. Mi dispiace solo per una cosa: uno come lui mi sarebbe piaciuto vederlo dall'inizio della stagione, con la preparazione e la scelta di alcuni giocatori. A quel punto la Juve poteva essere competitiva fino alla fine, poi non so se vincendo o meno.

L'esonero di Tudor? Con lui mi sembra che ci sia stato qualche problema di empatia con la dirigenza, leggendo i giornali sembra sia venuto fuori quello. Poi la verità la sa solo chi è dentro, parlo dell'empatia con i dirigenti. Vedendo le ultime due-tre interviste che ha fatto... Penso a quella dopo il Como: lì un giornalista che sente questa cosa non può non fare la domanda successiva su quello, invece non hanno colto evidentemente. Ho pensato: 'Se fossi giornalista, qui ci sguazzo'. Invece non hanno colto.

Il nuovo ciclo Juve? Secondo me è un periodo di difficoltà, perché fisiologicamente dopo un percorso di grandi vittorie per dieci anni serve tempo. Bisogna trovare le persone giuste nei dirigenti, nell'allenatore e nei giocatori. Lo abbiamo vissuto anche noi a cavallo tra il 2009 e il 2011".