Brambilla rilancia la Juve con un modulo più equilibrato e Spalletti prende appunti

Brambilla rilancia la Juve con un modulo più equilibrato e Spalletti prende appunti

Il merito della svolta va anche a Massimo Brambilla, tecnico ad interim che ha dato equilibrio e idee chiare. Con il suo 3-4-2-1 (che in fase offensiva diventa un 3-5-2), ha restituito libertà di movimento a Yildiz, schierandolo nel ruolo ideale di mezzala offensiva. Una mossa che ha liberato il talento turco e migliorato anche le prestazioni di Openda e Vlahovic, finalmente coinvolti e pericolosi in area.

Juve in ripresa, ma non ancora guarita

La Juventus ritrova fiducia e punti, ma non tutti i problemi sono risolti. Restano limiti di equilibrio e gestione, ma la mano di Brambilla si vede: squadra più verticale, più coraggiosa, più presente in area. L’Udinese, invece, paga scelte discutibili di Runjaic, che toglie i suoi migliori uomini (Zaniolo e Atta) nel momento decisivo del match.

Prossima tappa: Spalletti osserva e prende appunti

Per Luciano Spalletti, che osservava la gara in vista del suo futuro bianconero, arrivano segnali incoraggianti: Yildiz e Vlahovic sono le basi su cui ricostruire, mentre la coppia Locatelli-McKennie a centrocampo offre verticalità e ritmo. La classifica respira, il gioco torna a intravedersi, e la Juve può guardare con più fiducia al futuro.