ALLEGRI A JTV: "Giornata bellissima, contenti di aver avuto la fortuna vedere parare Gigi Buffon"

19.05.2018 18:55 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI A JTV: "Giornata bellissima, contenti di aver avuto la fortuna vedere parare Gigi Buffon"
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Massimiliano Allegri è ospite negli studi di JTV. Ecco quanto raccolto da Tuttojuve.com:

Le sue emozioni.
"E' una giornata bellissima, particolare, perchè c'è stata la festa dello Scudetto e l'addio di Buffon dopo 17 anni alla Juventus; questo credo abbia fatto emozionare tutti, perchè lascia un campione, oltre che un uomo straordinario, che nel calcio sarà difficile rivedere. Gigi è stato il portiere più forte che sia mai esistito. Io ho avuto la fortuna di vederlo da vicino in questi ultimi 4 anni, la cosa che mi ha subito impressionato, è la facilità con cui rendeva le cose difficili. Quindi c'è solo da ringraziarlo, io per quello che mi ha dato in questi 4 anni, ma tutto il calcio italiano per quello che ha fatto in 20 anni della sua carriera. Non è che domani nasce un altro Buffon e bisogna essere solo contenti di aver avuto la fortuna di aver visto parare Gigi Buffon".

Parte della Vecchia Guardia lascerà.  Da dove ripartiamo?
"Ripartiamo da un altro gruppo, dove ci sarà ancora voglia di rimettersi in discussione, perchè quando partirà la stagione il 19 agosto bisognerà essere pronti perchè saremo tutti a zero punti, perchè bisogna andare in campo il sabato e la domenica, anche il martedì, martedì di più perchè abbiamo la Champions, per fare i tre punti, che sono quelli che contano. Ora è giusto festeggiare perchè il primo anno c'era la finale di Champions, il secondo anno si è incastrata la Coppa Italia dopo lo  Scudetto, il terzo anno c'era ancora la finale di Champions, meno male, il quarto anno si è incastrato tutto. Era giusto che finisse così perchè c'era l'addio di Buffon".

Buffon è rimasto per un'ora e mezza sotto la pioggia per fare le foto con tutti. E' questa la Juve?
"Questa la Juve, questo è il grande rispetto che ci deve essere da parte di tutti noi, dei giocatori che sono protagonisti in campo, verso i tifosi. Gigi oggi è stato l'esempio, non era semplice in una giornata del genere. Questo deve essere da esempio per i più giovani. Quando vedo dei giocatori che non si fermano a fare foto con i bambini, sono cose brutte, fa parte anche dell'essere personaggio, una fotografia fa felice un bambino".

Come possiamo raccontare questi 4 anni? Lei è diventato il leader della Juve?
"No, sono cose che fanno parte dell'allenatore, è giusto cercare di migliorare gli errori nella comunicazione.  Nei momenti chiave devi cercare di comunicare al meglio perchè i giocatori possano recepire. Sono soddisfatto di questi 4 anni, spesso mi arrabbio con me stesso per quello che devo fare e che non faccio. Questa credo sia la cosa migliore che ho appreso alla Juventus e ho solo migliorato. Nei miei 10 anni carriera devo ringraziare, a parte l'Aglianese, dalla quale sono partito, il Cagliari con il presidente Cellino, il Milan, che anche se  è una rivale storica della Juventus, è giusto che torni competitivo, perchè è giusto che il campionato italiano faccia emergere le sue squadre storiche. Alla Juventus ho appreso tantissime cose, soprattutte la voglia di lavorare, il sacrificio, quello di mettersi in discussione continuamente, che fa la differenza per arrivare agli obiettivi. Questo è stato un anno bello, l'anno dell'orgoglio, perchè abbiamo trovato un Napoli che ha fatto delle cose straordinarie. noi ci siamo un po' incasinati nella partita contro il Napoli, ma è stato bello la settimana dopo si è creata la tensione che ci serviva per affrontare l'Inter nelle migliori condizioni".

Non volevate farlo apposta?
"Apposta non si fa, ma il mio terrore calcistico era quello che se non avessimo vinto col Napoli in casa il pareggio sarebbe stato peggio di una sconfitta. A Milano avremmo fatto ancora più fatica, a Milano dopo la Finale di Coppa Italia e la fara di Champions, quattro punti di vantaggio con lo scontro diretto a favore, ci avrebbe fatto solo dei danni, quindi alla fine è andata meglio così. Basta invertire due risultati, pareggi col Napoli e sconfitta a Milano, loro magari vincevano a Firenze. Così invece è stato meglio per noi"

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